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Nike: Riccardo Tisci firma una capsule collection per la PE 2014

Lo sportswear continua ad attrarre gli stilisti e così dopo la collaborazione tra Adidas e Raf Simons, arrivata già alla seconda stagione, adesso è la volta di Nike e Riccardo Tisci. In realtà non è la prima volta che il direttore creativo di Givenchy e il marchio statunitense mettono insieme le forze: in passato infatti lo stilista ha realizzato una capsule collection per Converse, ma in quel caso la linea Addict All Star portava il nome della maison fancese, mentre in questo la nuova collezione avrà il suo o, per meglio dire, le iniziali del suo, RT.

Per me, Nike rappresenta molto: la mia infanzia, l’America, ha detto al magazine Style.come Tisci, che è nato in Puglia, a Taranto, e dopo essere rimasto orfano di padre si è trasferito giovanissimo in Lombardia, per poi andare a vivere a Londra, dove si è diplomato al Central Saint Martins College di Londra. In Europa, l’America è la bandiera, McDonald, Marlboro e Nike. Per un bambino è molto importante, ha aggiunto per spiegare i motivi che lo hanno portato a collaborare con il colosso USA dell’abbigliamento sportivo.

Una stima decisamente reciproca (del resto non potrebbe essere altrimenti). Siamo rimasti colpiti dalla sua visione, ha dichiarato a Style.com il Footwear Director di Nike, Ian Ginoza Global, ‘rivelando’ al magazine: “Io personalmente indosso alcune delle t-shirt di Riccardo, che sono qualcosa che lui fa bene, sfumando i confini con lo street style“.

Per il momento i contenuti della collezione sono rigorosamente top secret (per quanto pare che le scarpe avranno un ruolo importante), ma si sa che porterà il logo Nike RT, che arriverà nei negozi in primavera e che rispecchierà lo stile di Tisci: “Non potevo portare loro tecnologia, perciò ho portato il mio stile, quello per cui la gente mi apprezza e i giovani mi seguono“, ha dichiarato il direttore creativo di Givenchy, congedandosi infine con una descrizione sibillina della capsule collection: E’ forte senza essere esagerata. Che dire allora: stay tuned…

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Redazione

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