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Categories: Food

La carne: sana, buona e “innocente”! Lo dice la Cia

Ha deciso di iniziare proprio dalla carne la Confederazione Italiana Agricoltori, o Cia, il suo ciclo di incontri formativi per raccontare agli italiani le produzioni agricole e alimentari di casa nostra da ogni angolazione. Criticata, bistrattata, spesso vittima di “fake news”, la carne è invece necessaria per la salute e il benessere soprattutto di alcune tipologie di persone. E’ spesso accusata di provocare malanni vari, e poco dopo giudicata “innocente”. Come ogni altro alimento, deve essere assunta con moderazione e cotta con metodi che non favoriscano la formazione del carbone.

La carne rimane una proteina fondamentale per la salute e il benessere umano. Rispettando ogni opinione e scelta etica sull’alimentazione, non si può comunque dar retta agli annunci catastrofici che ciclicamente fomentano lo spauracchio di numerose malattie per i “mangiatori di carne”. “La carne per i bambini, per gli anziani e per chi fa sport è preziosa per l’accrescimento o il mantenimento della massa magra”, ha dichiarato la nutrizionista Francesca De Benedictis durante il primo di una serie di incontri organizzati dalla Confederazione Italiana Agricoltori, la CIA, dedicato alle produzioni agricole e alimentari italiane che tanto ci fanno apprezzare anche all’estero. “Ovviamente a seconda delle caratteristiche della singola persona se ne potrà assumere un po’ di più o un po’ di meno.  L’importante è non esagerare con nessuno dei fattori alimentari per mantenere una dieta bilanciata”.

Grazie all’elevato livello di controlli sulla carne nel nostro Paese, questo prodotto è sicuro e il suo livello in termini di valore biologico, effetto saziante e proprietà nutritive è davvero alto. Sul fronte della biodiversità, qualità e tipicità, poi, l’Italia non è seconda proprio a nessuno. Se volessimo citare solo le carni rosse abbiamo la chianina, la piemontese o fassona, la marchigiana, grigio alpina, podolica, maremmana, romagnola, limousine, sardo-modicana, agerolese. Ci sono poi le carni suine, ovine, caprine e avicole.

Secondo uno studio della Cia gli italiani mangiano 75 chili di carne a testa ogni anno, così suddivisa: 21 chili di carne bovina, 33 chili di carne suina, 19 chili di carne avicola e meno di due chili di carne ovina. Se in passato americani e inglesi erano in testa nella classifica degli amanti del barbecue, negli ultimi anni in Italia si è registrata una vera e propria “escalation” delle grigliate all’aperto. Ora siamo al quinto posto dopo gli americani, gli australiani, i francesi e i tedeschi. Siamo però balzati davanti agli inglesi, alla faccia della Brexit.

Oltre al fattore salutistico, le più attente all’estetica non devono sottovalutare il fattore anti-invecchiamento della carne: grazie al selenio, allo zinco e al ferro contenuto, una porzione da 70-120 grammi mangiata tre volte a settimana garantisce il mantenimento della pelle tonica, elastica e soda. L’unico accorgimento è che qualità e tipo di cottura siano impeccabili evitando la formazione di carbone Attenzione: non è una prerogativa della carne. Il pane, la verdura, qualsiasi alimento contenga frammenti carbonizzati per un’azione diretta della fiamma è potenzialmente pericoloso per la salute.

La carne inoltre si può cuocere in tanti modi diversi e gustosi: come resistere al lesso o al bollito, leggero o saporito a seconda dei palati. Certamente gustosa è la carne arrosto: in casseruola, al forno, allo spiedo, alla griglia o in padella, è apprezzata da ogni generazione di golosi. Ci sono poi le cotture in umido, valorizzate da aromi e spezie, quelle al vapore, particolarmente indicate per chi sta seguendo una dieta ipocalorica, oppure la frittura, dedicata a chi la dieta la inizierà sempre il lunedì successivo.

Secondo il presidente nazionale della Cia Dino Scanavino, al  momento il comparto della carne godi di buona salute ma ha bisogno di una maggiore organizzazione del prodotto, quindi filiere più coese e accordi di ampio respiro con l’artigianato, l’industria e gli enti locali, per legare a doppio filo questo splendido prodotto al territorio, rafforzandolo.  Appuntamento con i prossimi incontri della Confederazione Italiana Agricoltori che tratteranno di altre eccellenze agroalimentari di casa nostra come la frutta, le verdure, pasta pane e pizza, vino, olio, frutta in guscio, formaggi, pesce, riso e legumi.

Photo Credits: Ufficio Stampa Cia

 

 

Stefania Fiorucci

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Stefania Fiorucci

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