Questa settimana Chicche di Stile si occupa di un accessorio che spalanca la stagione della primavera/estate: la corona di fiori.
Coachella, primavera, soft rock, colori sorbetto e corona di fiori, anything else? La corona di fiori spalanca le porte alla primavera e intercetta in modo hippie-chic le prime rigogliose spring break. Perfetta per i filtri di Instagram, incorporata nei filtri di Snapchat, nel 2016 la corona di fiori era diventata una protesi di chiome teen e non solo. Ma, attenzione, quello che sembra un accessorio supertrendy in realtà ha una lunga storia; se una rondine non fa primavera, un Coachella sì e il Festival sta per tornare con waves folk pronte a imporsi nella dailylife. La corona di fiori è perfetta per un pic-nic, un addio al nubilato, una serata in spiaggia, un momento di “chilling” su Snapchat, ma da dove arriva?
Il potere dei fiori ha origini antiche, antichissime: risale alle prime società rurali che celebravano la natura in modo mistico e religioso anche con coroncine di fiori che veicolavano il misticismo degli elementi naturali e del loro splendore. Nell’antica Roma adornavano le teste delle donne di elevati ceti sociali, nel Medioevo le spose, nel Rinascimento cominciarono a portarle anche gli uomini. Alle Hawaii la corona di fiori è integrata nella società con un messaggio ben preciso: si chiama Lei e significa “Ciao”; è un benvenuto colorato e leggero da mettere al collo o in testa per celebrare la bellezza, la natura, la vita rilassante in riva all’oceano. Di solito le corone hawaiane sono fatte di plumerie, i fiori più comuni sulle isole; oltre a questi vengono utilizzati anche le orchidee e il gelsomino arabo.
È dopo la rivoluzione industriale che le tendenze diventano mode e la corona di fiori diventa lifestyle; alla fine dell’800 il movimento preraffaellita lanciò l’abitudine di usare i fiori nei capelli per esprimere bellezza e un essere chic. Nel ‘900 il boom del Flower Power è riferito ai mitici Seventies: pantaloni a zampa, cinture, maxi-orecchini, abitini e coroncine di fiori ricordano gli hippie e i primi movimenti folk.
Più recentemente il ritorno mainstream delle corone, che sono esplose sui social (più sui social che nella vita vera), si deve a Dolce & Gabbana, che le ha fatte sfilare in passerella come celebrazione della terra e della natura, e a pop influencer come Lana Del Rey e Katy Perry che le hanno indossate durante i concerti. Ormai le corone di fiori sono un must-have e si sono incorporate ai guardaroba primaverili. Ormai questi anni ’10 sono impregnati di preraffaelliti che scorrono attraverso miriadi di schermi contemporanei.
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Photo Credits Pinterest
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