Guccify Yourself: le nuove magliette di Gucci sono già cult

Il nuovo imperativo della moda, secondo Alessandro Michele direttore creativo di Gucci, è Guccify Yourself!

Hanno sfilato sulle passerelle di Gucci Cruise 2018 lo scorso 29 maggio in sette sale del Palazzo Pitti di Firenze le nuove magliette del brand con su la scritta, nuovo imperativo fashion secondo Alessandro Michele, Guccify Yourself! Sono state proprio queste t-shirt i capi più discussi dei 115 che sono stati sfoggiati da modelle e modelli di varie etnie tra i quali hanno spiccato anche i musicisti Lucio Corsi e Francesco Bianconi dei Baustelle, che nell’ultimo tour ha sempre indossato Gucci e hanno anche scritto la colonna sonora dell’ ultimo video del brand. 

 

#Repost @franciosa73 ・・・ Love & Renaissance. #guccicruise18 #lamoreelaviolenza

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Ma cosa si intende per guccificarsi? Secondo lo stilista romano, e soprattutto secondo la sua collezione, vuol dire mischiare gli stili per innalzarsi verso se stessi e puntare al futuro attraverso outfit che non rinnegano il passato come, tra i tanti, i costumi da bagno interi abbinati a pantaloni gym olografici: mise particolarissime che richiamano gli eccessi del Rinascimento – di cui Firenze e il suo Palazzo Pitti non a caso è tra le culle – ma strizzano l’occhio al domani, alla stravaganza e anche e sempre con orgoglio alla cacofonia degli accostamenti.

Gucci è un brand che si può permettere tutto, anche di autocelebrarsi e di riscrivere il suo nome per diventare oggetto del desiderio dei più giovani: secondo Alessandro Michele, infatti, Guccy oggi si scrive così (ma continua a leggersi Gucci) perché, nonostante gli echi rinascimentali, come lo stesso direttore artistico ha asserito e mostrato al Gucci Criuse 2018 “Il passato non c’entra, volevo dipingere un nuovo tipo di Rinascimento. Il Rinascimento di Gucci: iniettato di rock ’n’ roll”.

 

Photo Credits: Gucci

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