In inglese vuol dire monello: perché la nuova chunky sneakers Urchin lanciata da Giuseppe Zanotti è davvero graffiante, irriverente e insofferente a regole e costrizioni. Da uomo e da donna, raffinata ma all’insegna del comfort, vanta un design futurista grazie alla suola realizzata in stampa 3D.
Un tempo le cosiddette chunky sneakers, ovvero scarpe da ginnastica massicce, pesanti, robuste e solide, erano prerogativa degli uomini di una certa stazza che prediligevano in una calzatura la comodità alla linea armoniosa o aggraziata. Oggi invece sono accessori assolutamente di tendenza, accettati anche negli ambienti di lavoro più “formali” e “conservatori” come anello di congiunzione tra il “classic style” e lo “streetwear”.
Ogni stilista ha proposto una sua versione di “chunky sneakers”: da Stella McCartney a Balenciaga, da Gucci a Maison Margiela fino ad arrivare all’intramontabile Chanel. Giuseppe Zanotti, eminenza grigia del mondo della calzatura a livello mondiale, osannato e amato da una lista di celebrità che sarebbe troppo lunga elencare, ha voluto declinare a suo modo la chunky sneakers lanciando sul mercato la Urchin, un particolare modello che coniuga perfettamente eleganza e futuro il cui nome, in inglese, significa proprio “monello”, ragazzaccio, ragazzo di strada.
Perché nonostante le flat, le tacco dodici, le pump e i grunge boots, le sneakers rimangono sempre le scarpe più acquistate e indossate al mondo. Le Urchin sono stringate “low top” in pelle sagomata con punta in tessuto tecnico, tomaia in pelle gommata nera e suola “sculpture” in gomma realizzata in stampa 3D: il motivo ricorda le spine del riccio di mare e la linea è imponente e spigolosa.
Il design della Urchin è arricchito da finiture color block, lacci bicolori e dettaglio “signature”. E’ una calzatura pensata, e disegnata, per la futura generazione di “monelli”, di “ribelli”, che indossano senza inibizioni sneakers “armate” per dominare la città sotto abiti da uomo formali o gonne super femminili.
I lacci della scarpa, intrecciati alle cerniere, creano un effetto ottico interessante mentre i dettagli grafici a contrasto, la doppia zip laterale decostruita della tomaia in neoprene eccezionalmente flessibile riporta ai modelli iconici della Maision Zanotti.
La sneakers Urchin è esattamente figlia del suo tempo, “chunky” solo nel design. In un mondo in cui tutto è in evoluzione, sono le contaminazione tra lusso estremo e vita urbana a vincere la sfida del buon gusto.
Photo Credits: Giuseppe Zanotti Press Office
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