Cappello in spiaggia: un alleato contro il sole, ma non l’unico. Vi spieghiamo cos’altro di più efficace utilizzare
In estate, la spiaggia diventa il luogo prediletto da molti per godersi il sole e il mare. Tuttavia, l’esposizione prolungata ai raggi solari richiede precauzioni per proteggere la pelle e i capelli dai danni causati dai raggi UV. Tra gli accessori più popolari per difendersi dal sole c’è senza dubbio il cappello, ma è davvero sufficiente?
Indossare un cappello in spiaggia può sembrare una semplice questione di stile, ma in realtà rappresenta una scelta importante per la salute della nostra pelle e dei nostri capelli. Il cappello offre una barriera fisica contro i raggi solari, proteggendo così le zone più esposte come viso, cuoio capelluto e collo.
Nonostante ciò, affidarsi esclusivamente al cappello per difendersi dal sole non è consigliabile. La protezione offerta da questo accessorio deve essere integrata con l’applicazione di una crema solare ad alto fattore di protezione su viso e collo.
Oltre a fungere da scudo contro i raggi nocivi del sole, indossare un cappello ha altri benefici significativi. Protegge i capelli dall’essiccazione e dalla sfibratura causate dall’esposizione prolungata al sole, mantenendoli sani e luminosi. Contrariamente a quanto alcuni possano pensare, indossare un cappello non danneggia i capelli né accelera la loro caduta; anzi, contribuisce a preservarne la bellezza naturale.
La scelta del cappello ideale per proteggersi dal sole non dovrebbe basarsi solo sul gusto personale o sulle tendenze della moda estiva. È fondamentale considerare anche l’efficacia protettiva dell’accessorio. I modelli a tesa larga come i fedora sono particolarmente raccomandati perché coprono meglio viso, collo e orecchie rispetto ai classici cappellini da baseball che offrono una minore area d’ombra.
Il materiale con cui è fatto il cappello gioca anch’esso un ruolo cruciale nella sua capacità di bloccare i raggi UV: tessuti a trama fitta come cotone o canapa sono preferibili rispetto a materiali più leggeri come la paglia.
Negli ultimi anni si sono diffusi sul mercato modelli di cappelli dotati di finiture speciali che aumentano notevolmente la loro capacità di filtrare i raggi ultravioletti del sole.
Per massimizzare l’efficacia protettiva del proprio copricapo è essenziale indossarlo nel modo corretto seguendo le indicazioni specifiche fornite dai produttori dei vari modelli; inclinando leggermente in avanti il bordo del proprio fedora o panama si può ottenere una maggiore area d’ombra che include anche il collo.
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