Louis Vuitton: sfila a Parigi l’ultima collezione di Marc Jacobs

L’ultima sfilata di Marc Jacobs alla direzione creativa di Louis Vuitton è tutta in nero. La moda ama il noir. Dopo mesi di rumors sul suo futuro professionale, pochi minuti dopo lo show che ha concluso, con l’usuale grandeur, la fashion week parigina, è arrivata la conferma: Jacobs è ufficialmente in uscita dalla celebre maison francese, per concentrarsi sul proprio marchio, in vista di un’eventuale quotazione in Borsa. Un congedo che ha il sapore di un funeral party: lo stilista saluta con una collezione pervasa da un nero totale e annichilente e che ha tutto l’aspetto di un addio. Sulla passerella: abiti neri, creste nere, ogni cosa è declinata su questa tonalità che fa pensare a qualcosa che ormai è perduto. Ma è uno stile ricco di energia. Tutto si concede pur di esaltare la figura femminile. Ad abbondare sono jais e ricami, giacche militar-circensi e flapper di chiffon da indossare sui jeans ricamati, trasparenze sensuali e pizzi provocanti, tatuaggi, abiti in tulle portati con finta noncuranza.

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La parata è lugubre ma, allo stesso tempo, scoppiettante, lascia l’impressione di un prezioso esercizio di stile, come molte delle ultime prove di Jacobs. Una scenografia, visionaria ed ardita: a partire dalle piume, enormi ed eccessive, che non sono un semplice decoro, ma un elemento essenziale dell’outfit. Scale mobili, una giostra, una grande fontana, un orologio metafora di un tempo – quello del designer – scaduto, ascensori da albergo e fontane; tutto è un richiamo alla nuova idea della stile Vuitton. C’è tutto in questa sfilata d’addio: il grunge, il rock-punk, il glam. Marc Jacobs ha fatto sapere di voler dedicare l’ultima sfilata con Vuittonalla showgirl che è in tutti noi“. Uno show come solo Louis Vuitton sa mettere in scena, solenne e grandioso: chapeau Mr Jacobs.

Foto by Kikapress

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