AltaRoma, è arrivata la conferma: sfilate dal 30 gennaio al 2 febbraio 2015

È l’appuntamento più glam della vita capitolina. AltaRoma da anni illumina boutique, showroom e hotel di lusso della Città Eterna che ospitano le sfilate e gli eventi che ruotano intorno alla manifestazione. L’ultimo appuntamento del 2014 si era chiuso con cattivi presagi: gli addetti ai lavori, infatti, avevano annunciato che AltaRoma era arrivata al capolinea. Il motivo? La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la decisione della Provincia di staccarsi dall’evento e la necessità del Comune di uscire dal consorzio.

Poi, a dicembre, una buona novella e una marcia indietro: lo stop previsto per gennaio 2015 è stato annullato. Le sfilate si faranno. I rumors di fine anno adesso sono realtà perché il Comune di Roma, che in principio aveva voltato le spalle alla moda negando il proprio contributo alla manifestazione, ha stanziato i 300mila euro necessari alla realizzazione della kermesse. La notizia è balzata da social a social e in queste ore impazza l’hashtag #iostoconaltaroma. Non sono mancati neanche i ringraziamenti dai diretti interessati. AltaRoma, infatti, ha cinguettato: “Ci vediamo a gennaio 2015 con #AltaRomAltaModa! Grazie per il vostro sostegno! Un caro augurio per un meraviglioso 2015”. Gli appuntamenti sfileranno lungo un calendario che va dal 30 gennaio al 2 febbraio (e non dal 24 al 27 gennaio, come si era ipotizzato qualche tempo fa).

Si sono battuti in tanti perché la manifestazione rimanesse in piedi. Non solo perché Roma restasse un fiore all’occhiello delle sfilate Made in Italy, ma anche per premiare la capacità di AltaRoma di affermarsi, in pochissimo tempo, all’interno di un panorama internazionale che l’ha vista protagonista di progetti del calibro di “Who Is On Next?” o “A.I. Artisanal Intelligence”, la piattaforma che ricerca e promuove le espressioni artigianali ed artistiche di ieri, oggi e domani. Raffaella Curiel, stilista milanese, si è arruolata in prima linea rivolgendosi direttamente al premier: “Renzi non può far morire un fiore all’occhiello della creatività e del lusso, come l’alta moda, che dà l’input ai tessutai e viene copiata dal prêt-à-porter di tutto il mondo. Noi siamo il focolaio delle idee”.

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