Alessandro Michele lancia #GucciGram, un progetto per tutti i “creativi”

Ormai i social network sono usati da tutti. Impossibile trovare qualcuno sotto i cinquant’anni che non abbia mai usufruito almeno una volta di questi nuovi mezzi di comunicazione. Instagram è sicuramente uno dei portali più usati tra i giovanissimi. E anche il mondo della moda ha capito le potenzialità dell’utilizzo. In particolar modo Alessandro Michele che ha deciso di lanciare un bel progetto per Gucci dal nome #GucciGram. Il designer ha invitato gli utenti a reinterpretare le stampe floreali ed i motivi geometrici delle nuove stampe Gucci Caleido e Gucci Blooms. Un mix fra passato e presente. “#GucciGram è solo un pretesto – ha dichiarato lo stesso Michele a riguardo – un inizio per raccontare storie diverse, che sono tutte unite da una grande libertà. Oggi la creatività nasce e trova la sua voce spesso nei media digitali, una fonte vitale di cultura visiva“. All’appello hanno risposto alcuni pittori noti, ma anche talenti sconosciuti e che magari proprio con questa occasione potranno farsi apprezzare dal grande pubblico.

Un bel modo per ricevere consensi e ancora più follower. Anche perché nell’ultimo periodo ci sono state un po’ di critiche nei confronti di Alessandro. I mocassini in vera pelle di canguro realizzati per la collezione Autunno/Inverno 2015-2016 del brand hanno suscitato molto scalpore in Rete. Addirittura è nata una petizione (su Care2 thepetitionsite.com) dal titolo “Diciamo al CEO di Gucci che usare la vera pelle di canguro nella nuova sua collezione di abbigliamento non è chic” per convincere l’amministratore delegato Marco Bizzarri a togliere dal commercio il prodotto in questione. Inoltre sul sito viene descritta l’uccisione della specie caratteristica dell’Australia: durante la caccia annuale le mamme di canguro vengono bloccate con un colpo di fucile – per poter rubare i cuccioli dai marsupi – bastonate e poi decapitate.

Foto by Twitter

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