Super Mario Bros e Moschino, una collezione per i 30 anni del videogioco

Super Mario Bros e Moschino: cosa hanno in comune il videogioco ideato da Shigeru Miyamoto pubblicato dalla Nintendo nel 1985 e la casa di moda italiana fondata nel 1983? Per loro una grande collaborazione proprio per celebrare i trent’anni del personaggio dei videogame tanto amato da grandi e piccini. E così da questo sodalizio artistico nasce Super Moschino, una collezione che include t-shirt stampate e maglie in lana intarsiata con le grafiche dell’eroe; inoltre anche una serie di borse ed alcuni accessori in pelle come portafogli, cinture e zaini personalizzati con le immagini della Principessa Peach, di Luigi e di tutti gli altri protagonisti. La linea – come riporta Adnkronos – sarà disponibile a partire da sabato 5 dicembre sul sito del marchio, presso i più prestigiosi store del mondo e all’interno dei principali punti vendita del brand a Roma, Milano, Parigi, Londra, Los Angeles e New York.

Proprio recentemente la maison ha ricevuto una valanga di consensi grazie alla capsule collection dedicata alla Barbie: due bambole da collezione ed otto capi d’abbigliamento per un totale di 700 pezzi in edizione limitata venduti tutti (al costo di 140 euro circa) nel giro di un’ora e che ora si trovano su Ebay a prezzi moltiplicati. “Ho voluto trasferire a Barbie tutti gli elementi rappresentativi di Moschino – ha dichiarato il direttore creativo Jeremy ScottBarbie è per me una musa, la ragazza più iconica della California: ha un look per tutto, non c’è compito che lei non riesca a portare a termine e nessun posto dove lei non possa andare. Non c’è stato nessun dubbio su chi scegliere come partner commerciale per questa collaborazione, dato il rapporto storico e di successo che lega Moschino con Net-A-Porter“.

Unica polemica solo riguardo la campagna pubblicitaria che vede per la prima volta nella storia della Mattel come protagonista anche un bambino maschio. Alcuni credono sia sintomo di uguaglianza e civiltà, altri invece pensano sia una scelta esagerata. Forse Scott vuole semplicemente dare un messaggio significativo a tutti i clienti?

Foto by Twitter

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