Dolce & Gabbana mettono il velo. Ebbene sì. Il duo ha deciso di lanciare la prima collezione halal per donne musulmane. Nella linea non mancano, ovviamente, veli hijabs dai toni scuri e in tessuti molto leggeri per coprire la testa; inoltre gli abiti si possono abbinare anche a gioielli, occhiali e cosmetici come mascara, kajal e primer D&G). I colori variano dal beige al nero con applicazioni di fiori, flash colorati e pizzo, stoffe ravvivate da limoni, margherite e pois. Secondo il report State of the Global Islamic Economy 2014-2015 di Thomson Reuters e Dinar Standard presentato qualche mese fa al Turin Modest Fashion Roundtable, la Modest Fashion per islamici ha generato solo nel 2014 un giro di affari di 300 miliardi di dollari, con una crescita che dovrebbe arrivare nel 2019 a 484 miliardi circa.
Non è infatti la prima volta che la moda si avvicina al mondo delle donne musulmane. Basti pensare a H&M che lo scorso settembre ha scelto una modella con il velo (la prima in assoluto) per lo spot della campagna Close The Loop. Inizialmente la ventitreenne Mariah Idrissi (la protagonista degli scatti) era scettica riguardo questa partecipazione, tuttavia ha poi capito che si trattava di una buona causa. “Si ha spesso l’impressione – ha detto la ragazza a Fusion Blog – che le donne che scelgono di portare l’hijab siano ignorate dalla moda, quindi è sorprendente che un marchio grande come H&M riconosca il nostro modo di indossare il velo“. Insomma, basta essere se stessi per essere al passo con le tendenze. Non a caso “Ostenta: sii chic” era il claim della pubblicità.
In ogni caso quella della collezione halal non è l’unica novità per Domenico Dolce e Stefano Gabbana, infatti gli stilisti sono recentemente diventati “fondatori sostenitori” del Teatro alla Scala di Milano (per essere soci è richiesto il versamento di 600mila euro in un periodo non inferiore ai 5 anni).
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