“Per Grazia Ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna”

Verrà inaugurata il 29 aprile a Pompei, in occasione della riapertura dell’Antiquarium degli scavi archeologici, la mostra “Per Grazia Ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna”. Un percorso espositivo che approfondisce il rapporto intimo e personale con Dio attraverso le offerte votive dei fedeli per aver ascoltato le loro preghiere e concesso l’aiuto richiesto.

Promossa dalla grande sinergia esistente tra la Soprintendenza Pompei e il Santuario della Beata Vergine del Rosario, con la collaborazione del Centro Europeo per il Turismo e la Cultura, questa mostra propone ai visitatori i rituali e le offerte votive che i fedeli di ogni epoca e di ogni religione offrivano al proprio Dio, o ai propri dei, in cambio di un aiuto miracoloso e caritatevole.

Roma, Fondazione Carlo Levi - Carlo Levi, Maternità
Infatti “Per grazia ricevuta” è la formula che da sempre accompagna le offerte votive dei cristiani che hanno ricevuto un “miracolo”, una risposta tangibile alle proprie preghiere. I latini invece usavano la frase “Ex voto suscepto”, ovvero, “secondo promessa fatta”, un identico rito, stavolta pagano, per esprimere la medesima gratitudine agli dei. In ogni epoca infatti l’uomo ha riconosciuto a Dio il ruolo di “ente superiore” disposto ad aiutarlo a risolvere problemi di salute, di protezione dei propri cari.

La devozione religiosa da secoli è parte integrante della vita quotidiana. Con un intervento miracoloso del “Padre” ogni male può essere sconfitto. Per questo la preghiera di supplica prima e di ringraziamento poi è generalmente accompagnata da un “voto”, una “offerta” considerata atto di culto, di devozione nei confronti del divino. Ogni rito non eseguito secondo le regole, affrontato con scarsa devozione, o peggio, ogni promessa non mantenuta, offende la divinità e minaccia di rompere la “pax deorum”, il contratto con gli dei.

Il percorso espositivo si snoda in tre sezioni. La prima è intitolata “Sacra pompeiana”, sezione archeologica, in cui si potranno ammirare le offerte votive che gli antichi Sunniti e Romani di Pompei donavano alle loro divinità pagane. La seconda si intitola “Dall’iconografia pagana all’iconografia cristiana” e sarà una occasione di confronto tra due religioni che, pur diverse nelle tempistiche, sono identiche nelle forme del linguaggio. La terza riguarda “La devozione mariana nel santuario della Beata Vergine del rosario” e propone tutte quelle offerte che ancora oggi i cristiani fanno alla Madonna che ha concesso la grazia.

Ad integrare il tutto sezioni tematiche allestite nel Santuario della Beata Vergine del Rosario e nell’area degli scavi: dal tempio di Iside, dalla domus del Menandro al Termopolio di Vetutio Pacido. Lo scopo è quello di promuovere un momento di aggregazione culturale tra il turismo dell’area archeologica e il pellegrinaggio religioso. Curata da Francesco Buranelli e Massimo Osanna, “Per Grazia Ricevuta. La devozione religiosa a Pompei antica e moderna”, è una iniziativa in occasione del Giubileo Straordinario indetto da Papa Francesco.

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