Fervono le attività al Museo delle Arti del Ventunesimo Secolo di Roma: prima l’evento di fundraising che ha coinvolto 500 invitati celebri tra politici, attori, imprenditori e nobili. Poi la mostra dedicata all’architettura e alla bellezza delle case giapponesi, visitabile fino al 26 febbraio 2017. Il MAXXI continua a proporsi con successo come uno dei principali poli d’attrazione della capitale.
Grandi consensi per la quarta edizione dell’Acquisition Gala Dinner, evento annuale di fundraising del MAXXI stavolta dedicato al Giappone. Per l’occasione sono arrivati al Museo delle Arti del Ventunesimo secolo ospiti illustri: tra i “politici” il Ministro della Cultura Dario Franceschini accompagnato dalla consorte e l’onorevole Nunzia De Girolamo. Tra gli attori Margherita Buy, Violante Placido, Valeria Solarino, Alessandro Preziosi , Vittoria Belvedere e Ilaria Spada. Presente anche il regista Matteo Garrone, la giornalista Cristina Parodi e il calciatore Hidetoshi Nagata.
Il menù della cena di gala, anch’esso ispirato al giappone, è stato creato dall’occasione per lo chef stellato Moreno Cedroni. Soddisfatta Giovanna Melandri, Presidente della Fondazione MAXXI che da tempo raccoglie risorse per arricchire la collezione permanente del museo, visitabile gratuitamente da tutti gli amenti dell’arte. “La collezione è il cuore pulsante del MAXXI”, ha dichiarato, “il cui ruolo è proprio quello di rendere il patrimonio artistico sempre più ricco ma soprattutto accessibile a tutti”.
L’Acquisition Gala Dinner è stata anche l’occasione per dare il via ufficialmente a una mostra co-prodotta dal MAXXI con la Japan Foundation, il prestigioso Barbican Centre di Londra e il Museum of Modern Art di Tokyo intitolata “The Japanese House”, in esposizione fino al 26 febbraio 2017. Ai visitatori è svelato tutto il fascino delle case giapponesi, semplici ma bellissime, che nello stesso tempo sono estremamente funzionali e di una raffinatezza squisita: via tutto ciò che non è necessario, qui lo spazio è ridotto all’essenziale e i materiali utilizzati sono leggeri e naturali, per una qualità della vita al top tra spiritualità e comfort.
Plastici, strutture e disegni: tutto rivela la propensione all’armonia tra uomo e il luogo dove l’individuo trascorre la propria giornata. Da non perdere le prime case di legno di Kenzo Tange, quelle più all’avanguardia di Kikutake, di SANAA e Toyo Ito. Lo spazio domestico è importante ma per questi artisti è addirittura fondamentale perché contribuisce a restituire a ciascuno l’equilibrio e la percezione del legame con l’ambiente. La mente viene prima del corpo perché se è in pace con se stessa è in totale armonia con il corpo e con il mondo.
Photo credits: Ufficio Stama MAXXI