Emily Ratajkowski nuda nelle Polaroid: “Non era autorizzato”

Qualche giorno fa è uscito un libro di Polaroid che ritraggono una giovane Emily Ratajkowski nuda. A distanza di poco tempo, la modella svela di non aver mai autorizzato la diffusione di quegli scatti.

Emily Ratajkowski ha denunciato la “violazione” effettuata dal libro di Jonathan Leder che la ritrae nuda in un contesto casalingo (LEGGI ANCHE EMILY RATAJKOWSKI: VECCHIE SEXY POLAROID IN CONTESTO CASALINGO). Secondo la modella, quegli scatti sono stati divulgati dal fotografo senza la sua autorizzazione. Le foto ritraggono Emily prima del video di Blurred Lines (che ha consacrato la sua fama internazionale) in una due notti di shooting con il fotografo Leder.

Il risultato è una serie di scatti bollati con NSFW (sessualmente espliciti) che mostrano la (futura) star in biancheria intima nei contesti dei locali di una casa, una residenza di stile classico con salotto, sala da pranzo, camera da letto. Emily appare in reggiseno, in topless o autoreggenti: la patinatura degli scatti ha qualcosa che ricorda il casalingo e “l’amatoriale”, tanto da aver mandato in fibrillazione il pubblico dei fan. Peccato che, però, Emily quelle foto non le abbia autorizzate. Lo svela la modella con un tweet: “Volevo evitare di commentare pubblicamente le immagini rilasciate da Jonathan Leder per non fargli pubblicità, ma ne ho abbastanza. Il libro e le foto al suo interno sono una violazione”.

Emily Ratajkowski Polaroid hot

Per la Ratajkowski la violazione non è riferita alla divulgazione di propri scatti hot (Emily non ha mai avuto nulla in contrario a spogliarsi e lo fa stesso per “difendere le cose in cui crede”) ma all’averlo fatto senza consultarla. Da Leder al momento non sono arrivate repliche, ma è quasi scontato che l’attacco della modella prosegua per vie legali. Intanto i fan esultano per questa “violazione” ma c’è da sperare che Emily veda riconosciuti i propri sacrosanti diritti.

Emily Ratajwoski - Polaroid hot

Emily Ratajwoski - Polaroid hot

Photo Credits Twitter, Facebook

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