MFW, Ermanno Scervino tra contrasti e femminilità

Sabato 23 settembre 2017 durante la MFW si è tenuta la sfilata di Ermanno Scrvino; per la primavera estate 2018, lo stilista ha portato in passerella codici cult del suo stile esaltando la collezione con dettagli iper raffinati e femminili

Sabato 23 settembre 2017 alla MFW ha sfilato l’eleganza di Ermanno Scervino; lo stilista ha portato in passerella la femminilità, esaltandola in ogni donna; le modelle si vestono di intrigo e glamour e le nuances vanno dai colori tenui al deep black, per abiti e look moderni e raffinati. 

Le stampe si alternano tra contrasti su abiti bianchi, eleganti e ultra chic; tutti i look sono pensate per una moderna principessa urbana che non rinuncia allo stile e all’eleganza. Per la primavera estate, Ermanno Scervino ama accostare, nel proprio codice stilistico, elementi in apparenza contrastanti. Leggeri abiti in georgette con stampe armonicamente sovrapposte di fiori e glicini, arricchiti da interventi di pizzo, si fondono con l’allure rock di inedite camicie in pelle e dei guanti in tulle lunghi al gomito. Must have è l’abito sottoveste, di cui la collezione è vero e proprio tributo, che diventa protagonista di un continuo gioco tra maschile e femminile con capispalla mannish.

Ed è proprio l’abito sottoveste il must della stagione; declinata nella più classica variante in satin, in duchesse con pizzi applicati e tinti a contrasto o impreziosita da una base di cristalli e sovrapposizione di pizzi, si indossa sotto trench, bomber, pellicce di pizzo e piumini dai volumi over e dalle tonalità accese. Per l’eveningwear, cristalli con pizzi sovrapposti sublimano la sottoveste in abito da sera. Il black tie diventa dress code femminile, in cui gli smoking, dalle tonalità pastello, sono avvolti da impalpabili sploverini in organza ton sur ton. Maglie trasparenti con bande di colori a contrasto e gonne dai volumi retrò sottolineano una velata sensualità. Tra gli accessori, gli stiletti in pelle allacciati da morbidi nastri slanciano la silhouette, mentre il sandalo flat segna il gusto urban e rilassato del tailleur. Gli schemi si scombinano e si creano nuovi equilibri. Perché, in fondo, importa solo la bellezza dell’armonia.

Photo Credits: Press Office

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