Ralph Lauren diventa animal friendly e dice NO alla lana mohair

Ralph Lauren diventa animal friendly e segue l’esempio di numerose maison che hanno deciso di non gravare sul benessere degli animali. Per questo il brand dice NO alla lana mohair diventando sempre più animalista.

Ralph Lauren entra a far parte ufficialmente dei brand che proteggono gli animali. La maison di moda ha deciso di diventare animal friendly ed optare per delle soluzioni eco sostenibili in campo di moda. Per questo il brand ha ufficialmente deciso di dire no alla lana mohair annunciando che non ne farà più utilizzo. 

Il mohair è una fibra tessile di origine animale con caratteristiche simili alla seta, che viene ricavata dal pelo della capra d’Angora, una fibra che, grazie alla sua lucentezza e lunghezza, viene usata soprattutto nella produzione di filati mischiati con la lana. La lunghezza e la morbidezza della fibra di mohair ne consentono l’uso anche per filati ad effetto garzato. Il mohair, viene prelevato tramite la tosatura dell’animale e viene trattato in modo diverso a seconda dell’età dell’animale dato che con l’invecchiamento cambiano anche le caratteristiche. Il portavoce di Ralph Lauren ha dichiarato che: “Poiché attualmente non esiste uno standard credibile sul benessere degli animali rispetto all’approvvigionamento di mohair, non lo utilizzeremo più per i nostri prodotti in futuro“.

Secondo indiscrezioni però il marchio avrebbe ricevuto numerose pressioni anche dalla PETA, People for the Ethical Treatment of Animals, l’associazione internazionale per la difesa degli animali, che ha un motto ben preciso: “preferirei andare in giro nuda che indossare una pelliccia”. Secondo il gruppo animalista infatti, quasi 300 marchi hanno detto detto ‘no’ al mohair, tra questi H&M, Zara, Gap, Ann Taylor, Asos, Brooks Brothers e Diane von Furstenberg e molti altri.

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