Osvaldo Supino vince con l’abito più bizzarro del Festival di Venezia

La 77esima edizione del Festival di Venezia è giunta all’ottava serata. Ieri si è tenuta la proiezione cinematografica del film “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante. Per l’occasione è stata immancabile la sfilata degli ospiti sul red carpet. Avremo modo di vedere ancora le celebrità sul tappeto rosso fino al 12 settembre. Per il momento sotto i riflettori sono finite l’influencer Elisa De Panicis e la modella Mila Suarez che hanno infiammato il red carpet con il loro bacio. A sorpresa si sono incontrate e si sono baciate e i fotografi hanno immortalato il momento. Gli scatti hanno fatto il giro del web in pochissimo tempo. Ma non tutte le attenzioni sono state rivolte a loro. È arrivato qualcun altro a rubare la scena e stiamo parlando del cantante Osvaldo Supino. Ha sorpreso tutti quanti con la sua mise e ci ha dimostrato quanto si può andare oltre la differenza di genere. 

Osvaldo Supino stupisce tutti sul tappeto rosso: il look come Billy Porter [FOTO]

Osvaldo Supino è un artista di Torremaggiore e per il Festival di Venezia ha sfoggiato un abito pensato e ideato da suo fratello Giovanni con il suo marchio “JAYP“. Tra le particolarità c’è anche il fatto di averlo riciclato – e fin qui Cate Blanchett ci aveva già pensato a questa inventiva! – sono state apportate delle modifiche dalla scorsa edizione. Osvaldo Supino ha indossato uno smoking classico, dal taglio maschile, in aggiunta ad una gonna dal lungo strascico. Il dettaglio femminile si unisce al maschile andando oltre le “regole” di genere. La sua vaporosa gonna ha decisamente sfidato le leggi della moda sul tappeto rosso anche se non è stato l’unico a farlo. Il suo look ricorda infatti quello del cantante Billy Porter che si presentò agli Academy Awards 2019 con un abito caratterizzato da una vaporosa gonna simile a quella di Osvaldo Supino. Giacca smoking, papillon e tessuto di seta giocando con la femminilità e la mascolinità allo stesso tempo e abbattendo quelle rigide barriere sul dress code di genere. 

Impostazioni privacy