È questa la regione italiana dove si ammira il più bel cielo stellato: la meta del turismo astronomico preferita dagli appassionati

Il cielo stellato non può che riempirci di ammirazione. Sapete che c’è una regione del Nord Italia dove è possibile ammirarlo in tutto il suo splendore?

“Due cose riempiono l’animo di ammirazione e venerazione sempre nuova e crescente, quanto più spesso e più a lungo la riflessione si occupa di esse: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me”: scriveva così Immanuel Kant nella parte conclusiva della sua Critica della ragion pratica. Una delle frasi più note della filosofia occidentale, scelta come epitaffio apposto sulla tomba del filosofo sepolto nella odierna Kaliningrad.

In questa sede non parleremo di Kant, né della legge morale, ché probabilmente non ne abbiamo nemmeno gli strumenti, ma sì parleremo del cielo stellato sopra di noi. Perché è vero che un cielo stellato ci riempie di ammirazione, ancor più oggi – in un momento storico in cui non è così scontato poterlo ammirare, anche e soprattutto a causa dell’inquinamento luminoso. E ci sono dei luoghi incantati per poterlo osservare al meglio, anche in Italia.

Il cielo stellato sopra di noi: dove è possibile osservarlo al meglio?

Se ai tempi di Immanuel Kant poter osservare il cielo stellato era cosa quasi scontata, lo è ben meno ai nostri giorni: per farlo dobbiamo allontanarci dalla città e non è nemmeno certo ci si riesca, specialmente in Italia. Secondo dati del 2016, infatti, l’Italia è assieme alla Corea del sud la nazione appartenente al G20 con il territorio più inquinato dalla luce artificiale: il 75% del territorio soffre l’inquinamento luminoso ma, in tal senso, c’è una regione particolarmente privilegiata. Di quale si tratta? Ve ne parleremo fra poco.

Perché in tutto il mondo ci sono decine di parchi e riserve noti proprio per consentire di osservare al meglio lo spettacolo offerto dalle stelle in cielo. Si tratta di parchi e riserve appartenenti al circuito degli International Dark Sky Park, aree del mondo in cui la luminosità del cielo è preservata e l’inquinamento luminoso è pressoché esistente.

Ci sono IDSP in tutto il mondo e in Europa si va da Albanyà, nella Catalogna, allo Zselic Starry Sky Park, in Ungheria quasi al confine con la Croazia.

Ma se tanto la Catalogna quanto l’Ungheria possono essere mete interessanti per eventuali viaggi, non è necessario abbandonare i confini nazionali per godere di un bel cielo stellato: basta andare al nord del nostro Bel Paese e, in particolare, in Trentino Alto Adige.

Alla scoperta della Val di Sole in Trentino, con alcuni dei cieli più belli d’Italia

In Trentino, e più precisamente nella parte nord-occidentale della provincia autonoma di Trento, ha sede la Val di Sole, zona in cui si trovano alcuni de “i cieli più belli d’Italia” secondo Astronomitaly – la rete del turismo astronomico: basti pensare che dei 29 luoghi presenti nel nostro Paese che possono vantare la certificazione “gold”, ben 4 appartengono a questa valle, che ha la fortuna di offrire ai propri visitatori anche un panorama stupefacente.

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La Val di Sole in Trentino offre dei panorami mozzafiato – velvetstyle.it

Panorama stupefacente è quello che vi offre il Rifugio Albasini, sopra Dimaro (località nota ai più per essere ormai da tempo sede del ritiro estivo del Napoli, per unire un po’ di profano al sacro degli astri): situato a quota 1860 metri, viene descritto dal sito Astroturism (cui è collegato Astronomitaly) come “il luogo in cui la Via Lattea accarezza le Dolomiti di Brenta”. Malga del Doss, invece, è uno splendido rifugio incastonato nel paesaggio naturale della Val di Sole che offre una vista incredibile del cielo e della Via Lattea.

Più ad ovest (e 200 metri più sotto) abbiamo un altro rifugio: quello di Malga del Doss. Un luogo che sembra provenire d’altri tempi: per raggiungerlo bisogna attraversare “un bosco quasi incantato” (sic) ed offre al visitatore un magnifico cielo stellato, nel momento in cui il buio domina la Valle.

Altro luogo listato da Astroturism è Valpiana, piccola località a 1211 metri, raggiungibile a piedi o in automobile: si tratta di un luogo che offre una natura incontaminata (tra abeti rossi, abeti bianchi e larici) e, al calar del sera, un magnifico cielo stellato.

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Da vedere assolutamente il borgo medioevale di Ossana – velvetstyle.it

Infine c’è il borgo medioevale di Ossana: descritto come “un antico borgo con secoli di storia e un cielo ricco di stelle”, rappresenta una meta ideale per una vacanza tanto in estate quanto in inverno (nel periodo natalizio, poi, c’è una famosa esposizione di presepi). Il paesino, abitato da 848 abitanti, ha da offrire – oltre ad un magnifico cielo stellato – un castello di origini longobarde.

Cos’altro fare nella Val di Sole (il cui nome non ha nulla a che vedere col sole)?

E se il turismo astronomico non è l’unica ragione che vi spinge a muovervi, la Val di Sole ha molto altro da offrirvi (al netto del già citato Napoli).

terme di rabbi luogo imperdibile
Dove si trovano le terme di Rabbi in Trentino – foto: pagina facebook – velvetstyle.it

Basti pensare che il nome Val di Sole non ha nulla a che vedere con la stella madre del sistema solare ma è collegato ad un altro elemento caratteristiche di quelle terre: l’etimologia del toponimo Sol (la valle si chiama Val de Sól nel dialetto locale) sarebbe da collegare alla divinità celtica delle acque Sulis, Minerva per i Romani. La Val di Sole è infatti sede, nelle località di Peio e di Rabbi, di fonti di acque termali: perché non approfittarne per un po’ di benessere?

Inoltre, ed è sempre una buona prassi quando si viaggia, in Val di Sole avrete la possibilità di assaggiare i piatti tipici della cucina solandra (come la torta di patate, la minestra d’orzo, gli gnocchi di nosline o di comede e la minestra di fregolotti) e poi potrete digerire guardando le stelle.

Quando osservare al meglio le stelle? Ad agosto lo spettacolo delle Perseidi

Ma in che periodo è l’ideale osservare le stelle? In terra trentina e specialmente nelle succitate aree, grazie allo scarso inquinamento luminoso, le stelle si osservano al meglio tutto l’anno ma suggeriamo di visitare la Valle ad agosto: sarà un buon pretesto per scappare dal caldo di altre località ed è inoltre il momento in cui è possibile osservare lo spettacolo delle cosiddette stelle cadenti (che in realtà stelle non sono).

Tradizionalmente la data in cui si fa ricadere il passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi è la notte di San Lorenzo (il 10 agosto, quando piovono stelle e desideri) ma in realtà i primi giorni d’agosto sono generalmente propizi per osservare questo spettacolare fenomeno (tant’è che in Grecia, ad esempio, il fenomeno viene religiosamente associato alla Trasfigurazione del Signore che cade il 6 agosto).

E se vi troverete ad agosto in Val di Sole a scrutare il cielo, lanciando ogni sorta di richiesta a dei meteoriti ignari, ricordate piuttosto quanto poco siamo rilevanti. E che non v’è ragione di pensare a progetti, amori e fallimenti, dinnanzi all’immenso spettacolo delle stelle (più o meno stelle, più o meno cadenti) in cielo.

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