In Italia c’è un’isola incontaminata che (finalmente) riapre al pubblico: dove visitare questo paradiso terrestre

Dopo anni riapre in Italia un’isola chiusa al pubblico che molti non conoscono, da visitare assolutamente con le sue bellezze naturali.

Acque cristalline, verde ovunque, un alone di mistero, questa sarà sicuramente una delle tappe più gettonate per l’estate 2023.

Molti sanno poco o nulla su questa destinazione così particolare, vale però la pena non solo conoscerla ma anche visitarla tra le particolarità architettoniche e paesaggistiche.

L’isola italiana che in pochi conoscono

L’Isola Bisentina sorge nel Lago di Bolsena, il più grande d’Europa di origine vulcanica, dopo anni riapre al pubblico a tempo limitato. Sarà infatti possibile accedere solo entro novembre. Questo è un luogo che merita molta attenzione, non solo perché praticamente si è generato un cosmo a parte proprio vicino Viterbo ma perché qui sono racchiusi elementi preziosi di storia, architettura e bellezze naturali che non si possono trovare altrove. L’anno scorso è stata acquistata e restaurata, per questo motivo oggi apre al pubblico ed è possibile visitarla nuovamente dopo ben venti anni.

isola riapre
L’isola del mistero tutta italiana (velvetstyle.it)

Si intraprende una sorta di percorso come un vero viaggiatore all’avventura, è un progetto molto particolare che va ben al di là della semplice visita. L’Isola si potrà visitare in giorni diversi, dipende qual è la località di partenza:

  • Capodimonte, giovedì alle ore 17, da giugno ad agosto, alle ore 16 a settembre, alle ore 15 per ottobre e novembre; nei fine settimana alle 10.15, sabato e domenica per l’estate alle 17 e alle 16 a settembre.
  • Bosena, martedì, venerdì e domenica alle 17 per l’estate, alle 16 da settembre a novembre, alle 16 ad ottobre e novembre solo per il sabato.

Il biglietto ha un costo di 24 euro per adulti, 18 euro per bambini ed è gratis per bambini fino ai 6 anni. I gruppi avranno una tariffa agevolata. Il costo però non include il trasporto, qui bisogna acquistare un ticket a parte direttamente al molo, obbligatorio perché l’isola non è visitabile altrimenti. Quando si prenota il ticket online viene prenotato anche in automatico il battello, che andrà poi saldato al momento in loco.

Cosa vedere sull’Isola Bisentina

L’Isola Bisentina permette di accedere ad una sorta di mondo particolare perché è rimasta incontaminata per tutti questi anni. Al suo interno si può accedere al monte Tabor, il luogo più alto di tutta l’isola che viene chiamato così per la cappella, di modeste dimensioni ma molto particolare, che si trova in cima. L’ingresso alla Malta dei Papi si potrà visitare per la prima volta.

Isola Bisentina
Perché l’Isola Bisentina riapre dopo vent’anni (velvetstyle.it)

L’Isola quindi non si trova solo incastonata perfettamente nella natura, mantenendo quella magia e quel mistero del tempo perduto ma è anche una perla dal punto di vista architettonico che un tempo fu citata da molti artisti e scrittori. Il lago fonda le origini nelle bocche eruttive e risale a ben 600 mila anni fa, progressivamente queste si riempirono e divennero poi il lago conosciuto ad oggi. Secondo gli Etruschi questo luogo aveva un valore sacro, ciò ha contribuito nel tempo a spingere sempre più in avanti quest’idea e nel Rinascimento è diventato luogo di pellegrinaggio.

L’Isola conserva oggi tutto il passaggio dell’uomo nella zona, quindi tutto ciò che è stato e che pone molti interrogativi ma rivela tante verità. C’è un luogo del mistero che si trova scavato nella roccia, probabilmente una zona dedicata al culto o ad altro, gli studiosi sono ancora a lavoro per decifrare di cosa si tratti. L’isola Bisentine venne popolata intorno al IX secolo d.C: quando le popolari arrivarono per scappare dai Saraceni, sfruttarono l’acqua e anche il territorio florido. Successivamente la stessa entrò nel dominio Farnese, una famiglia molto famosa e potente in Europa.

Nel 1431 Papa Eugenio IV diede l’ordine di costruire una chiesa, un campanile, un convento e anche tutto ciò che poteva servire per la vita abitativa sull’isola.

Sull’Isola ci sono anche la chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo, il monumento fu voluto da Alessandro Farnese per ampliare quella già esistente, al suo interno ci sono sette diverse cappelle che sono state edificate nel tempo. È una meta religiosa di grande spessore, ma è molto interessante anche per coloro che non sono fedeli dal punto di vista architettonico. Un tempo era una sorta di passaggio per coloro che arrivavano diretti alla Via Francigena, poi nel tempo si è persa ma i sentieri restano gli stessi.

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Come arrivare sull’isola, ticket e orari (velvetstyle.it)

L’isola oggi è un progetto ancora attrattivo e molto particolare, misto di tutti i passaggi delle famiglie che l’hanno abitata e delle persone che hanno vissuto qui. In particolare sono da visitare la via Crucis che si trova sull’Isola, le sette cappelle, la chiesa, tutto ha una certa spiritualità ma anche molto fascino. Dopo tutta la sua storia l’Isola andò in declino, venne abbandonata. Solo di recente c’è stata una nuova attenzione e così è stata acquistata e resa nuovamente accessibile.

Oggi è un piccolo gioiello che merita assolutamente una visita perché stupenda e praticamente intatta, offrendo al visitatore una vera esperienza, non solo la gita di un giorno.

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