Da una semplice grotta ad una casa unica nel suo genere: tunnel, mosaici e scale a chiocciola, affacciata sul Mediterraneo. Costruita negli anni da un senzatetto

Un senzatetto ha trasformato una grotta in una casa con mosaici e scale a chiocciola. Un’abitazione unica con affaccio sul Mediterraneo. 

Una storia incredibile, di quelle che quando se ne viene a conoscenza si resta a bocca aperta. E’ accaduto in Israele, e il protagonista è un uomo di 77 anni.

Questa è una di quelle storie che sembrano più arrivare dai film o da un libro, anziché dalla realtà. Eppure è tutto vero, ed ora il protagonista è arrivato addirittura sulle pagine di giornali internazionali.

L’uomo delle caverne, una storia difficile

Chi pensa che sia una questione più legata al design, è decisamente fuori strada. Dietro a questa incredibile impresa c’è una storia difficile, di difficoltà e sopravvivenza. Il protagonista e l’abitazione in questione si trovano in Israele, più precisamente a Herzliya, città a nord di Tel Aviv.

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Nissim Kahlon ha creato con le sue mani la grotta dove vive (Fonte thesun.co.uk) Velvetstyle.it

Herzliya conta circa 93mila abitanti ed è situata nella regione costiera centrale di Israele, il sobborgo di Herzlya Pituah si affaccia sul Mar Mediterraneo, ed è un centro turistico frequentato dall’elite del posto. Ma in pochi avrebbero immaginato che in mezzo a resort e ville da miliardari, un uomo avesse già da anni cominciato a costruire la sua dimora incastonata in una parete di tufo.

Si chiama Nissim Kahlon, l’uomo che più di cinquant’anni fa decise di trasformare la propria dimora in quella che allora era ben lontana dall’attuale luogo di villeggiatura vip d’Israele. L’eremita venne in questa zona dopo essere letteralmente scappato da un matrimonio combinato, e non avendo un tetto sotto cui vivere, decise di creare proprio qui una struttura scavando un buco nella costiera.

Com’è la “grotta dell’eremita”

Nissim Kahlon decise di iniziare a scavare nella roccia, e con non poca fatica e molto ingegno riuscì a creare una struttura complessa che ricorda un labirinto, che con gli anni hanno preso un’immagine sempre più particolare.

Prendendo materiali di scarto come legno, ceramiche e pezzi di mosaico buttati nei cassonetti, l’uomo è riuscito a costruire una dimora nella grotta con tanto di pavimenti, impianto idraulico, scale a chiocciola e addirittura elettricità e linea telefonica.

grotta dell'eremita com'è fatta
La grotta dell’eremita dentro e fuori (Fonte thesun.co.uk) Velvetstyle.it

La dimora nella costiera è oggi un motivo di grande curiosità, e sono molte le persone che si recano a vedere la costruzione incredibile dell’eremita. Ma adesso le cose non si mettono bene per l’uomo e la sua abitazione.

La casa nella grotta ora è a rischio

Secondo quanto riportato dal quotidiano The Sun, quella che per oltre cinquant’anni è stata la casa di Nissim Kahlon, adesso è a rischio, essendo chiaramente una casa abusiva.

Secondo le cronache locali, gli ingegneri del ministero dell’Ambiente e del comune di Herzliya hanno dichiarato inagibile la struttura dove vive l’uomo, ed ora sembra essere arrivata l’ingiunzione con ordine di sgombero. “L’avessero detto trenta – quarant’anni fa, me ne sarei andato. Adesso non sono neppure in grado di camminare”, ha spiegato ad APNews l’eremita. “Non ci sono rifiuti qui, solo materiale, questa è la logica. Tutto è utile, non c’è spazzatura”.

Da parte loro, i funzionari israeliani accusano l’uomo di aver provocato “danni significativi alla scogliera” e di aver “messo in pericolo il pubblico”, limitando anche il passaggio alla spiaggia. A fare da contraltare invece, un gruppo di cittadini del posto che hanno lanciato una raccolta firme con la speranza di salvare l’eremita, che altrimenti dovrà trovare a 77 anni una casa in cui andare a vivere.

Nissir, da parte sua, ha spiegato non solo di non avere un posto dove andare alla sua età, ma che per tutti questi anni è stato una sorta di sentinella della zona, assistendo a tutti i cambiamenti climatici che hanno portato a mutamenti importanti nella scogliera.

Quella di Nissir non è l’unica storia di eremiti che si sono rifugiati, per vari motivi, in luoghi fuori dagli agglomerati urbani e civili. Un ritorno alle origini per molti, per scelta in molti casi ma per necessità per altri. Storie simili in Italia ce ne sono, e il progetto The Pillow, con un canale Youtube di quasi 800 mila iscritti, va alla ricerca di questi incredibili personaggi e delle loro storie.

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