Cesara Buonamici ha sposato lo scorso anno il suo compagno storico: della coppia però non si conosce molto.
Una relazione tenuta sempre lontana dal mondo del gossip e dai riflettori, un’unione per la vita poiché la coppia, pur essendo convolata a nozze solo a maggio 2022, è in realtà insieme da quasi 25 anni.
Una storia d’amore che, come mostrano ancora i loro sorrisi, ha tutte le caratteristiche per essere la più dolce delle favole.
Marito di Cesara Buonamici: chi è
Un fidanzamento lungo 24 anni, poi le nozze in comune, semplici ed essenziali ma con gli sposi così felici da abbagliare qualunque cosa ci fosse intorno. Un amore vero e anche molto gentile, pulito e sereno. Non se ne vedono così nel mondo dello spettacolo ed è sempre bello scoprire che invece ci sono.
La giornalista televisiva è sposata con Joshua Kalman, medico israeliano. La coppia, insieme da 24 anni, si è giurata amore eterno appena un anno fa. Nozze arrivate in età adulta per la coppia, che ha detto sì nella città di origine della donna, Fiesole in Toscana.
I due vivono proprio tra Fiesole e Roma abitualmente per impegni lavorativi e privati. Secondo la giornalista non c’era altro posto se non “casa” dove poter dare vita alle nozze. Il rito si è tenuto a maggio dello scorso anno, il 14, in una delle sedi del palazzo comunale. A sposare la longeva coppia è stato il Sindaco Anna Ravoni. La foto semplice e sorridente che li ha visti partecipi è stata condivisa dalla giornalista sui social. Un’unione bellissima, raggianti e felici di condividere questo momento speciale.
L’annuncio del matrimonio era stato comunicato nell’incredulità di tutti, visti i tanti anni trascorsi insieme. La coppia è nata a Roma, ma nel tanto tempo insieme ha sempre voluto preservare l’unione. La donna ha sempre parlato molto bene del compagno asserendo che è un uomo gentile e premuroso che le porta il caffè ogni mattina, che sono sempre in sintonia e che lui l’ha resa una donna migliore. Amano viaggiare, purtroppo invece i figli non sono arrivati.
Joshua ha 71 anni mentre la Buonamici ne ha 66, i suoi genitori sono ebrei sopravvissuti all’Olocausto. L’uomo è un medico molto impegnato in ambito sanitario ma si è dedicato, insieme alla moglie, alla traduzione del testo Il Gelataio Tirelli, Giusto tra le nazioni di Tamar Meir che racconta una storia molto profonda dove un gelataio usa il suo negozio per poter offrire rifugio ai bambini perseguitati da Hitler. L’uomo è anche su Instagram, ma non condivide moltissimi scatti. Si può notare la passione per gli animali: le foto con il suo Pug fanno il pieno di like.
Cesara Buonamici: il volto Mediaset
La giornalista e conduttrice tv è uno dei volti più amati del piccoli schermo nostrano. I suoi esordi iniziali riguardano delle rubriche giornalistiche che gestiva per Fininvest, solo dopo è diventata il volto di Canale 5 a cui è legata sin dagli esordi del programma nel 1992. Sorella del nobile Cesare Buonamici, ha iniziato la carriera universitaria in Farmacia in cui è appunto laureata, negli anni settanta però inizia a lavorare a un’emittente toscana, al tempo era telegiornale, quiz tv, talk show.
Poi il boom, il suo volto piaceva come il modo di condurre. Nel 1982 approda a Retequattro, poi viene spostata a Fininvest e inizia a curare moltissime rubriche. Diventa giornalista professionista nel 1987. Con Emilio Fede cura il debutto di Studio Aperto, con Enrico Mentana è tra i fondatori del TG5 mentre tra i suoi maggiori “scoop” va ricordata l’abolizione della quota proporzionale alla Camera. Si è occupata in prima persona, di recente, dello speciale su Silvio Berlusconi dopo il suo decesso.
Pier Silvio Berlusconi l’avrebbe scelta come nuova opinionista del Grande Fratello, una variazione importante e forse da molti inattesa. In questa grande rivoluzione Mediaset per dire addio alla tv del trash c’è stato un cambio di rotta importante quindi nessuno meglio di lei poteva occuparsi della questione con professionalità e garbo.
Una veste sicuramente differente da quella a cui è abituata ma anche una novità per la sua carriera, essendo ormai ai vertici del TG ha già scalato tutto ciò che poteva in termini di carriera giornalistica. Non sorprende quindi che all’interno di una rimodulazione dei ruoli abbia accettato di prendere parte al cambiamento.