Altro che Thailandia: una cascata da 130 metri in una natura rigogliosa e romantica. Il tutto a due passi da Roma

A meno di un’ora dal centro città si può respirare un’atmosfera magica, non a caso è tra i posti più visitati

Girare l’angolo e ritrovarsi catapultati in un altro mondo: un’esperienza possibile grazie a un luogo incantato a poca distanza dalla Capitale. Qui il verde e l’acqua la fanno da padrone, una gita davvero alla portata di tutti. Se siete nei dintorni una visita è d’obbligo.

Da tempo è stato inserito in praticamente ogni guida turistica tra le gite da non perdere nelle zone limitrofe della Città Eterna. Il contesto naturale che fa da sfondo vi lascerà senza parole, non sembra neanche di essere nel Lazio. Per non parlare della maestosità della cascata, la più alta di tutta la regione. C’è un motivo se è uno dei parchi che il Fondo Ambiente Italiano custodisce in maniera maniacale.

Hai mai visto la cascata più alta del Lazio? Si trova vicino Roma

Se state cercando di organizzare la prossima gita giornaliera a poca distanza da Roma questa potrebbe fare al caso vostro. Siamo a meno di un’ora di macchina dal centro città, niente di troppo impegnativo o stressante. Anche per i più pigri, la ‘fatica’ al volante verrà ripagata abbondantemente da scorci e colori mozzafiato.

Stiamo parlando del Parco di Villa Gregoriana, la terza meraviglia che Tivoli regala dopo le celebri Villa d’Este e Villa Adriana. Un triangolo che gli amanti della storia, dell’archeologia e della natura non possono ignorare per nessun motivo al mondo. All’interno, e non tutti lo sanno, si trova la cascata più alta di tutto il Lazio.

Conoscete questa maestosa cascata? E' a meno di un'ora da Roma
La cascata di Villa Gregoriana è la più alta del Lazio, il salto è incredibile: è di oltre 130 metri – velvetstyle.it (fonte foto IG @parcovillagregoriana)

Ovviamente si tratta della Cascata di Villa Gregoriana, caratterizzata da un salto di circa 130 metri. Questa fu realizzata parallelamente ai lavori di costruzione della dimora, parliamo dei tre anni che vanno dal 1832 al 1835. Si decise di crearla soprattutto per scongiurare scenari apocalittici come quello vissuto dagli abitanti durante l’alluvione del 1826.

Fu papa Gregorio XVI a permettere di far nascere numerosi complessi architettonici e tanti giardini all’italiana nella zona, proprio per evitare nuovi disastrosi episodi come quello. Una volta sul posto, gestito dal Fondo Ambiente Italiano (FAI), troverete un percorso che attraversa i migliori punti panoramici per osservarla in tutto il suo splendore – oltre a permettervi di esplorare la meravigliosa villa che la contiene.

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