“Nuovo album e nuova immagine”, l’intervista a Monia Russo

Il festival di Sanremo si è ormai concluso, ma come ben sapete, Velvet Style Italia era nella città della famosa kermesse per seguire da vicino l’evento.
Proprio lì abbiamo incontrato per voi la bravissima Monia Russo, che ci ha parlato del suo rapporto con la moda…

Inizi la carriera da cantante fin da giovanissima, al momento tante esperienze importanti alle spalle, se dovessi riproporre un look che hai indossato in una determinata occasione e che ti è piaciuto particolarmente?
Mi piace molto prendermi cura della mia immagine e fin dalle prime apparizioni ho cercato di trovare un giusto connubio tra età e gusto che potesse rispecchiare la mia personalità. In ogni progetto che decido di intraprendere ci tengo a mantenere un filo conduttore, ovvero il fatto di sentirmi a mio agio!
Attualmente sto lavorando al mio nuovo album con l’uscita del singolo prevista per quest’estate, parallelamente alla ricerca di nuovi suoni ci sarà quindi la ricerca di una nuova immagine.
Penso che ad ogni età vi sia una maturazione correlata che ti premette di guardare verso nuovi stili e quindi verso nuove cose che sarò felice di proporre.

Sul palco i look sono sempre ben studiati, ma nella vita fuori dalle scene come vesti? Hai uno stile che preferisci?
Nella vita di tutti i giorni mi piace prendermi cura del mio aspetto, non sono una maniaca ma semplicemente con qualsiasi capo che indosso ho voglia di sentirmi bene. Lo stile varia poi a seconda dei giorni e delle stagioni, mi piace sperimentare abbinamenti sempre nuovi e dare sfogo alla mia fantasia.

Tutti abbiamo dei “pregiudizi” su alcuni capi, uno che preferisci ed uno che invece cerchi assolutamente di evitare?
A dir la verità al momento non mi vengono in mente pregiudizi su determinati capi che non indosserei ma al contrario ci sono alcuni tessuti e materiali che sul mio fisico non vestono bene e che quindi certo di evitare.

Un lavoro che comporta valigie da fare e disfare in continuazione, nella tua cosa non manca mai?
Premetto che negli anni ho imparato a sintetizzare e restringere le cose da mettere in valigia, o meglio, a comprendere quali sono le cose davvero utili e quelle a cui potrei tranquillamente rinunciare visto che alla fine del viaggio rimanevo sempre con più di metà valigia intatta!(ride ndr)
L’oggetto che non potrebbe mai mancare è la parte del beauty come profumi e deodoranti perché ne sono patita; per quanto riguarda il vestiario invece scelgo il pantacollant che ultimamente, essendo stato creato in mille tipologie diverse, ti permette di essere sempre in ordine e vestita bene a seconda degli abbinamenti che fai.

Hai seguito il festival di Sanremo direttamente all’Ariston, quale abito ti è piaciuto di più e quale meno?
Ho seguito il Festival una sera direttamente dal teatro Ariston e le altre in sala stampa. A livello di look e vestiario mi è piaciuto Marco Mengoni per gli uomini, molto elegante e allo stesso tempo stiloso. Ha un fisico che gli permette di mettersi ciò che vuole e starci bene, invece per quanto riguarda le donne non c’è stata nessuna che mi ha entusiasmato particolarmente.

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