Le sorelle Fendi diventano borse con la collezione Selleria

Se entrando in una boutique Fendi vi dicessero: “Vi presento Adele, Carla, Alda, Anna, Franca e Paola!” voi a chi pensereste?
Le nuove commesse? Le nuove modelle della campagna promozionale? No, “semplicemente” i nomi dei sei degli otto nuovi modelli della linea Selleria, collezione che sarà presentata a giugno dalla famosa maison di moda.

La filosofia di questa nuova linea è tutta puntata sull’artigianalità, le borse infatti vengono tagliate, impunturate e rifinite a mano, proprio per questo ogni borsa poi viene associata ad un numero che sta a rappresentare il numero preciso di impunture eseguito per realizzarla.
Create tutte in pregiato cuoio romano, le borse portano il nome di Adele, fondatrice del marchio Fendi, e delle sue cinque sorelle.

“Si tratta di un’operazione di restyling di modelli storici ancorati alle origini della nostra azienda – racconta Silvia Venturini Fendi, direttore artistico degli accessori Fendi – ripensati all’insegna di un’estetica più contemporanea che non può prescindere dall’altissimo livello di artigianalità che è impresso nel dna della Selleria. I nomi scelti sono un omaggio alle donne che hanno amato queste borse e queste lavorazioni”.

Un legame con il passato e la storia della maison che non impedisce una loro rivisitazione volta al futuro: “Ci piacerebbe continuare con prodotti che portano il nome delle nuove generazioni: quella di Fendi e della Selleria è, a conti fatti, una storia di famiglia” conclude Silvia Venturini.

Tornando alla lavorazione delle borse, il numero caratteristico non è solo il segno per distinguerle ma è anche impresso sulla placca in argento all’interno di ogni borsa per personalizzarla. A completare la linea, ci sono altre due borse che fanno parte dell’universo firmato Fendi: l’iconica baguette, amata e indossata dalle celebrità di tutto il mondo e la famosa Peekaboo che da oggi non è più “made-to-order” ma disponibile nelle boutique Fendi per esaudire tutti i desideri delle amanti del marchio.

Foto by Facebook.com

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