Shopping con i saldi: ecco una lista di consigli preziosi

Come prepararsi ad un week end all’insegna dello shopping: ecco una lista di consigli utili per fare buoni affari senza commettere errori.

1. La regola fondamentale è: conservare sempre lo scontrino. Anche in periodo di saldi infatti i prodotti acquistati si possono cambiare. Presentando la ricevuta fiscale il negoziante è obbligato a sostituire l’articolo difettoso o comunque ritenuto non idoneo e, in caso di impossibilità data magari dall’esaurimento scorte, si ha diritto alla restituzione dei soldi  e non esclusivamente ad un buono.  Per farlo si hanno a disposizione sessanta giorni.

2. La merce  in saldo deve essere quella della stagione che sta finendo e non  rimanenze di magazzino. Diffidate dunque da quegli esercizi che espongono capi risalenti a collezioni passate e non lo dichiarano in modo chiaro e inequivocabile.

3. Un altro consiglio è quello di dare un’occhiata in giro, guardando più negozi. Prima degli sconti, se avete memorizzato il prezzo di un capo d’abbigliamento che vi piaceva, verificate che il prezzo ribassato rispetti quello di partenza.  Importantissimo che il costo esposto sia doppio, riportando quello originale, la percentuale di sconto applicata e quello finale.

4. Per acquistare un prodotto di qualità, verificare sempre l’etichetta che riporta la composizione del capo e ricordate che le fibre naturali come seta o cotone, hanno un costo maggiore rispetto a quelle sintetiche. Più la percentuale di queste ultime è elevata più il prezzo dovrebbe essere contenuto.

5. I saldi, partiti il 7 luglio, dureranno ancora per circa 40 giorni. State dunque in guardia dagli esercizi commerciali che già da ora propongono  sconti oltre il 50 per cento. Non è una regola ferrea ma, se il prezzo risulta più che dimezzato, potrebbe trattarsi o di merce risalente a stagioni passate o di un falso sconto, con una cifra “gonfiata” e poi deprezzata. Fate attenzione ancora una volta alle etichette: se vi sono applicati adesivi che coprono la superficie, potrebbe trattarsi di un tentativo di nascondere il valore reale del prodotto. Tenete a mente che i negozianti pagano la merce alla metà del prezzo esposto, per cui, se lo sconto applicato va al di sotto di questa soglia per loro non c’è guadagno. Questo concetto non vale per i capi di alta moda poiché in tal caso il ricarico ed il conseguente ricavo del commerciante si attiene a regole meno rigide rispetto ai capi realizzati in serie.

6. Consentire la prova dei capi durante i saldi è a discrezione del commerciante: non è obbligatorio, ma concederlo è in linea di massima una buona dimostrazione del fatto che il bene del cliente venga messo in primo piano.

7. Anche in questo periodo i pagamenti non devono subire variazioni: in contanti o con carta di credito devono sempre essere accettati. Prima di acquistare, verificate che nel negozio sia esposto il talloncino che attesta la presenza di un pos.

8. Per dubbi, consigli o segnalazioni ci si può rivolgere al Codacons, che tutela i diritti degli utenti e dei consumatori.

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