Che il trend della prossima stagione fosse il colore era già molto chiaro ma Custo Barcelona, nell’ambito della New York Fashion Week, non si è accontentato di portare in passerella solo le tonalità vivaci. Queste ultime sono state infatti mescolate tra loro, dando vita ad un gioco psichedelico di fantasie. Giallo limone, rosso corallo, rosa cipria, viola, arancio e celeste cielo si rincorrono sui tessuti della collezione primavera/estate 2014. Si punta tutto sul contrasto e sulle trasparenze, utilizzate non per svelare le forme ma, anche in questo caso, le stoffe colorate sottostanti.
CUSTO BARCELONA, LE FOTO DELLA SFILATA ALLA NEW YORK FASHION WEEK
Le proposte ruotano attorno ai motivi decorativi aztechi che, con le loro linee elaborate e zigrinate, rendono ogni capo il risultato di una composizione geometrica ma audace. Le forme degli abiti sono piuttosto essenziali, con gonne strette a tubino corte o lunghe fino a metà coscia. Interessanti sono i crop top, da indossare da soli o con maxi bluse in organza con maniche a farfalla. Il richiamo alla natura e alla flora ricca delle foreste tropicali rivive sulle stampe ma anche sulla gonna realizzata interamente con frammenti di stoffa tagliati a forma di foglia che, sovrapposti tra loro, formano un capo simile a quello indossato dalle tribù amazzoniche.
Pezzi forte della collezione sono i pantaloni con taglio ampio e piega frontale che però si fermano a metà polpaccio o subito sotto il ginocchio, altro trend importante della prossima primavera. Quando le stoffe non sono stampate sono comunque illuminate da trame laminate, simulando quasi l’effetto bagnato dato dalla rugiada che rinfresca la vegetazione.
Interessanti anche le giacche con cerniera asimmetrica sulla parte frontale, realizzate con maniche in tessuto e colore differenti rispetto al busto. Ad un look così ricco di elementi vivaci si bilancia con una povertà di accessori: niente borse e gioielli. L’unico vezzo consentito è la scarpa con tacco alto (ma non vertiginoso) e con la punta pronunciata, realizzata con lo stesso tessuto dell’abbigliamento.
Foto by Kika Press