MFW, Maria Grazia Cucinotta: una capsule collection contro la violenza sulle donne

Milano Moda Donna è show, star system e business, ma è anche solidarietà e impegno sociale. Un’importante vetrina e cassa di risonanza colta dall’iniziativa di Maria Grazia Cucinotta che, insieme alla sua amica stilista, Francesca Severi, ha disegnato una collezione femminile i cui ricavati verranno devoluti totalmente a Pangea onlus, l’associazione fondata nel 2002 da Luca Alberto Lo Presti. L’attrice è sempre stata in prima fila nella lotta per i diritti umani, e ora con questo progetto vuole offrire un segnale importante nell’ambito della lotta alla violenza sulle donne, soprattutto a tutte coloro che si trovano in difficoltà e ai loro figli, in Italia e nel mondo.

Ci siamo divertite a fare quello che non avevo mai fatto in vita mia – racconta Maria Grazia Cucinotta – Abbiamo passato un paio di giorni insieme a disegnare e creare questa collezione che doveva rappresentare il made in Italy, ma soprattutto doveva lanciare un messaggio fondamentale: la femminilità non deve attirare abusi e maltrattamenti“.

MFW, LE FOTO DELLA PRESENTAZIONE DELLA CAPSULE COLLECTION DI MARIA GRAZIA CUCINOTTA

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La collaborazione con la maison di pret-a-porter femminile Severi vede quindi ora nascere una capsule collection dedicata alle donne e dallo stile assolutamente fedele a uno dei must di stagione, il look animalier: capi che esaltano la femminilità e le forme, a sottolineare ancora una volta che questo non può e non deve mettere in pericolo chi li indossa.

La nostra è un’azienda formata prevalentemente da donne – aggiunge la stylist Francesca Severi all’AdnKronos – Noi crediamo nella donna, nelle capacità della donna. Le donne come mamme, come nonne, come imprenditrici. Noi siamo emiliane. E in Emilia c’è un grande senso del dovere lavoro, ma esiste anche quello della famiglia. Noi vogliamo esaltare le donne“. E la mission di Pangea è proprio quella di lottare contro le discriminazioni che nascono da “stereotipi di genere, da tradizioni inique, da situazioni politiche e sociali instabili“, per agire finalmente contro la violenza e l’oppressione.

Foto by Kikapress

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