#Dieselreboot Tee Collection: Nicola Formichetti lancia la nuova campagna provocatoria

Da qualche mese in casa Diesel niente è come prima. Grazie al nuovo direttore creativo (lo stylist italo-giapponese Nicola Formichetti) il brand ha un tocco diverso e offre un’immagine più fresca e contemporanea con la campagna pubblicitaria Diesel Reboot. Cosa ci dobbiamo aspettare da uno che per anni ha curato l’immagine di Lady Gaga? Sicuramente la provocazione. “Quando Renzo Rosso (fondatore e proprietario dell’azienda, ndr) mi ha chiesto di collaborare con lui – ha dichiarato Formichetti – mi sono ricordato di come io e Diesel condividiamo lo stesso spirito. Niente regole! E’ tutta una questione di avere il potere di fare qualcosa, di essere liberi. E’ una rivoluzione positiva. Siamo pronti a un reboot!“. Una rivoluzione, dunque.

Infatti tutto ha inizio con la prima campagna teaser apparsa negli ultimi mesi su tutti i muri delle principali capitali del mondo (anche Milano e Roma) con proiezioni e poster: l’immagine di una Papessa con la scritta “I resurrect the destructed”. Inoltre il brand ha diffuso l’hashag #dieselreboot su Twitter, Instagram e Vine per esortare gli utenti ad esprimere le loro idee ed i loro pareri sul marchio. Il successo è stato così grande che Diesel questa volta ha deciso di trasferire su stoffa le immagini e gli slogan famosi a livello digitale sulle t-shirt #Dieselreboot Tee Collection. Sono cinque, unisex e con diversi temi (in versione bianca o nera): il Papa, Il ribelle, Dieselreboobs (con il disegno del seno di una ragazza), le scritte “I write my own story” e “Creativity is my weapon”. Il prezzo varia dai 35 ai 70 euro.

“Ho voluto parodiare quello che fanno i musicisti per i concerti e creare poster e t-shirt legati a un importante evento ha dichiarato lo stesso Formichetti – E’ un’estensione della campagna teaser e funge da capo di abbigliamento e da promemoria per i fan“. E l’idea del seno? “M’interessava il gioco di parole tra DieselReboots e DieselReboobs e ho trovato intrigante l’idea della comunità. Ho voluto dimostrare il mio apprezzamento per il nostro circolo di fan e inventarmi qualcosa di buffo che avrebbe divertito i fan di Dieselreboot”, ha concluso l’ideatore.

Foto by Facebook

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