I modelli più pagati (e belli) del mondo: foto e video della top ten

Le passerelle e le cover delle riviste di moda non sono (più) regno incontrastato della bellezza femminile. Ad affermarlo è quello che è considerato il più autorevole mensile fashion maschile americano e di tutto il mondo, Details Magazine, che con la doppia cover del numero di marzo 2014 dedicata alla top ten dei modelli più pagati del momento svela che i signori uomini sono in netto recupero sulla controparte femminile.

Leggi anche H.E. by Mango: Andrés Velencoso Segura volto del nuovo profumo

Certo, per ora i cachet one shot e annuali di colleghe come Gisele Bundchen, Miranda Kerr e Adriana Lima (le tre con gli introiti maggiori del 2013, secondo la classifica di Forbes, che parla di 42 milioni di dollari per la prima e 7,2 e 6 per la seconda e la terza), sono impensabili per ognuno dei baldi giovanotti menzionati da Details Magazine, ma è innegabile che nel mondo della moda qualcosa sta cambiando. Anche se non tutto.

Garrett Neff, Clement Chabernaud, Noah Mills, Tyson Ballou, RJ Rogenski, Andrés Velencoso Segura, Mathias Lauridsen, Arthur Kulkov, Simon Nessman e Sean O’Pry nell’anno appena concluso hanno infatti visto aumentare i loro cachet molto più delle colleghe (cosa del resto logica, dal momento che partono da una base decisamente inferiore), e secondo il mensile americano si tratta di una tendenza destinata a continuare.

I motivi? Per Details Magazine fondamentalmente tre, in base a quanto spiegato dall’editor in chief Dan Peres, dal casting director Edward Kim e da Garrett Neff al sito The Business of Fashion: la crescita del mercato del lusso maschile (stimata di 18 miliardi di dollari nel 2016), con giovani manager rampanti desiderosi di indossare i capi degli stilisti di maggiore fama internazionale (e per converso la crescente attenzione di questi ultimi alla comunicazione di settore), la scelta di brand middle e low cost di affidare le proprie campagne con continuità agli stessi testimonial (si pensi per esempio alla collaborazione tra Mango e Andrés Velencoso Segura) e, last but not least, la presenza attivissima degli stessi modelli sui principali social network. Postare foto e commenti su Facebook, Twitter, Instagram e via dicendo sta infatti assottigliando sempre di più il confine tra loro e fan, rendendoli a tutti gli effetti personaggi pubblici 2.0.

Che poi siano belli e accendano il desiderio di milioni di donne e uomini nel mondo per il mensile americano è scontato, così come privo di spiegazione è il fatto che nella classifica non ci sia neppure un modello afro-americano o asiatico. Un dato negativo, sottolineato da diversi operatori del settore, come per esempio The Fashion Spot, che ha riportato i commenti degli utenti del proprio forum: “Dopo avere apprezzato la rivista per la scelta della cover, destinata a essere pietra miliare nel mondo della moda maschile, una cosa mi lascia interdetto: non ci sono modelli afro-americani o asiatici. Nel XXI secolo la razza rappresenta ancora un grosso problema, anche nella moda. Perché? Io proprio non lo capisco“. Se qualcuno ha una risposta, è ben accetta.

Foto by Facebook e video by YouTube

Impostazioni privacy