Expo, Armani apre il Silos: tra 100 anni, da dove sarò, guarderò chi verrà a vedere i miei vestiti”

4.500 metri quadri, il gioiello situato al numero 40 di via Bergognone a Milano ieri, 30 aprile, è stato finalmente inaugurato e oggi si aprono ufficialmente le danze di Expo 2015. “Ho scelto di chiamarlo Silos – racconta Giorgio Armani, ambasciatore dell’evento – perché in questo edificio veniva conservato cibo, materiale per vivere. Nel mio modo di pensare vestire fa parte della vita”. Un ex spazio industriale trasformato in un grande contenitore del lusso e del glamour, un “museo” (si dice sia costato circa 50 milioni di euro) per racchiudere e mostrare 40 anni di moda, di successi e di intenso lavoro.

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Io ho fatto una lunga carriera che mi è costata la vita“, dichiara re Giorgio e adesso vuole tenere tutte le soddisfazioni e i sacrifici uniti in un abbraccio a forma di Silos. La struttura ha conservato il gusto originale degli anni Cinquanta e diventa ufficialmente il nuovo quartier generale del designer con tanto di uffici. All’ingresso sono esposti 600 abiti e 200 accessori: dal 1980 centinaia di creazioni sull’attenti distribuiti non in ordine cronologico ma seguendo, di volta in volta, un tema.

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Poi tre piani di mostra con gli abiti più belli e significativi della carriera di Armani, anche quelli ad alto tasso di eccentricità: “Perché io sono anche questo, ho sperimentato di tutto, non ho fatto solo le giacche per le donne, mi sono interessato oltre che ai neutri e ai miei greige, anche ai colori accesi e ai giochi di luce e di trasparenze. Qui mostro soprattutto creazioni femminili, con tocchi da collezioni maschili perché se avessi esposto troppi pezzi da uomo sarei stato noioso!“. All’ultimo piano un archivio digitale che raccoglie 2000 pezzi tra foto, video e bozzetti, sarà aperto a tutti con un ingresso di 12 euro che sarà devoluto in beneficenza: “E tra cento anni, da dove sarò guarderò tutti quelli che verranno a vedere i miei vestiti!“.

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