Miss Italia 2015, la concorrente Giulia Accardi: “Miss Curvy sarà una taglia 40”

Ragazzi, quest’anno Miss Curvy sarà una taglia 40, la mia 44 sarà stata troppo abbondante! La mia bellissima esperienza a Miss Italia finisce qui. Jesolo ti saluto col sorriso“. Scrive così solo pochi minuti fa Giulia Accardi sulla sua pagina Facebook (il profilo è privato, ma la bacheca è pubblica), tra l’amareggiato e il rassegnato. Insieme al commento una foto: l’ultima con il costume e la fascia da reginetta. Pochi istanti dopo, però, la parte dell’affermazione, “quella sulla taglia 40”, viene rimossa. Giulia è, anzi era, una delle undici fanciulle “abbondanti” che hanno partecipato quest’anno allo storico concorso di bellezza e di cui la finale sarà trasmessa in diretta il 20 settembre prossimo su La7.

In queste ore, infatti, le concorrenti e la giuria sono a Jesolo per ultimare le selezioni e consegnare alcuni dei titoli in palio, tra cui proprio quello di Miss Curvy. Dopo la “scrematura” online (fino al 25 agosto era possibile votare la propria curvy preferita direttamente sul sito www.missitalia.it) solo tre ragazze si erano aggiudicate il diritto di partecipare alle prefinali nazionali: Giulia Accardi, Verdiana Vitti e Vincenza Botti. Di queste, solo Giulia porta una taglia 44. E la cosa non era passata inosservata agli utenti della Rete che, guardando le loro foto, si era già chiesta come mai ragazze così magre partecipassero in quella categoria.

curvy

tre

Lo stesso Alberto Cacciari, stilista di Keyrà, brand che ha vestito le miss plus size di questa edizione, durante la nostra intervista esclusiva ci aveva detto di essere abituato a donne più formose di quelle conosciute tra le concorrenti. Fatto è che se prima si parlava di “rivoluzione”, gli esiti delle selezioni hanno decretato un sonoro dietro front. E se è vero che le forme generose piacciono ancora ai maschietti italici (la foto postata di Giulia è stata letteralmente subissata di like e di ammiratori che si offrivano di consolarla dalla delusione) la tv del nostro Belpaese, invece, non è pronta. E questo, a dire, il vero lascia un po’ d’amaro in bocca.

Foto by Facebook

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