Presepi fashion? Le proposte di design di Alessi

E dopo l’albero di Natale, non potevano mancare i consigli sul presepe (quelli del 2014 su Velvet Style). Entrambi dei must nelle case degli italiani per le prossime festività. L’8 dicembre è il giorno X in cui tutti dovranno addobbare le proprie case insieme al resto della famiglia. Addirittura c’è chi fa dei veri e propri corsi per insegnare ai meno esperti come fare delle creazioni fai-da-te simpatiche. Addio al classico. Meglio pensare a idee alternative. E così Alessi propone delle statuine disegnate da Massimo Giacon (capanna, personaggi ed decorazioni) che si presentano come una congregazione di protagonisti eterogenei in un mix di razze diverseil tutto pervaso – si legge sul sito ufficiale dell’azienda – da una certa aria di felicità e ottimismo“.

Il progetto del Presepe Alessi, nato nel 2007 e che oggi conta quasi quaranta personaggi, per questo Natale si arricchisce di sette nuovi. Si tratta di oggetti inconsueti che Giacon ha deciso di realizzare per allietare grandi e piccini: troviamo il pastore “Nello Pastorello” in compagnia della pecorella “ciao ciao”, il suonatore d’organetto “Jimmy Melody” e la scimmietta “Monkey Money”, il panettiere “Peppino Panino” con il suo fornetto, il dromedario “Dario Dromedario” e “Palmita”, l’accogliente palma sotto la quale trovare riposo. Tutte figure create in porcellana bianca decorata a mano con colori ceramici brillanti e lucidi (con prezzi che variano da un minimo di 22 ad un massimo di 26 euro per i singoli set di statuine).

Alessi è da sempre riconosciuto come un brand dall’elevata qualità di prodotti. In quasi un secolo di storia (è nato nel 1921) si è evoluto diventando un esponente di punta delle “Fabbriche del design italiano“. Un marchio capace di applicare l’eccellenza e le competenze nel design management a tipologie di prodotti differenti tra loro. L’azienda è sinonimo di oggetti artigianali realizzati con l’aiuto delle macchine e questo Presepe contemporaneo nella storia del design ne è un grande esempio.

Foto by Ufficio Stampa

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