“Il nero può essere definito come l’impressione visiva che viene sperimentata quando nessuna luce visibile raggiunge l’occhio, che combina tutti i colori della luce che stimolano in maniera uguale i tre tipi di recettori sensibili ai colori“: Wikipedia ci corre in aiuto per spiegare bene la definizione del colore nero. Ma può esistere una maglietta più nera del nero? Sembra un gioco di parole, eppure non c’è così. I designer tedeschi Gabriel Platt e Phoebe Heess hanno ideato una nuova tonalità che si chiama Viperblack in onore a Mercoledì Addams, secondogenita di Gomez Addams e di Morticia Addams che era solita dire che avrebbe smesso di vestirsi di nero solo all’invenzione di una gradazione più scura.
Detto fatto. Gabriel e Phoebe si sono recati in Svizzera per parlare con alcuni ricercatori e hanno preso spunto dalla vipera del Gabon che si mimetizza grazie alle parti più scure delle sue squame che, per l’appunto, non riflettono molta luce. Successivamente hanno aperto una pagina su Kickstarter (un sito web di crowdfunding per progetti creativi) ed il risultato è stato più che positivo, visto che sono riusciti a portare a casa ben ventimila euro (esattamente il doppio del loro obiettivo iniziale). Secondo Platt il viperblack è in grado di riflettere la luce almeno la metà degli altri neri che si trovano attualmente in commercio. Il costo di questa t-shirt? 60 euro.
In ogni caso la sostanza artificiale più nera che si conosca resta il Vantablack, ovvero una sostanza composta da nanotubi di carbonio che riesce ad assorbire fino al 99,965 per cento delle radiazioni. Il Vantablack ha diverse applicazioni potenziali, come il miglioramento delle prestazioni delle termocamere ad infrarossi sia nello spazio sia sulla Terra, inoltre la prevenzione dell’effetto straylight (un tipo di rumore strumentale dovuto a luce non desiderata) nei telescopi oppure.
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