“Chicche di stile”: la pochette

Per la nostra rubrica “Chicche di stile” parliamo di un accessorio irrinunciabile: la pochette

La pochette è sicuramente un accessorio che non può mancare nel guardaroba di ogni donna. Adatta a tutte le stagioni, per un look sempre trendy ed elegante, è un must have intramontabile che non a caso appare sulle passerelle di tutte le grandi maison di moda e in ogni red carpet, premiazione o evento mondano in abbinamento ad abiti firmati da grandi griffes. Rigida, morbida, in pelle, rivestita di Swarovski o di tartaruga, lacca, pellami esotici, coccodrillo, metallo, la pochette – in inglese clutch – ha una lunga storia, che risale al 1800, quando le donne erano solite usare delle piccole sacche in seta, ricamate, dette “reticoli”, finemente ricamati, per portare con sé poche cose essenziali: una boccetta di profumo, ago e filo, un fazzoletto ricamato, dei sali per eventuali mancamenti. Nel XIX secolo la pochette passò di moda per poi ritornare in auge agli inizi del Novecento, quando l’abbigliamento femminile cambiò drasticamente in linea con i tempi, abbandonando i fronzoli e la morbidezza dei tessuti tipici dell’epoca vittoriana.

Chicche di stile: la pochette

La nuova pochette inizia ad affermarsi negli anni ‘20, insieme ai capelli corti e alle pettinature sbarazzine, per riflettere lo stile elegante e tagliente del tempo di donne sempre più indipendenti e consapevoli del proprio fascino, donne “rivoluzionarie”, che fumano e bevono in pubblico, compiacendosi dell’indignazione che suscitano, cui fanno eco le “suffraggette”, che rivendicano il diritto al voto e una nuova dignità per la donna all’interno della società. Sono proprio queste donne che vestono senza il busto, con abiti di linea sciolta, con cappelli e rossetti, a diffondere la moda della pochette, che, nelle varie tipologie, diventa così un compendio necessario ad ogni mise femminile.

Chicche di stile: la pochette

In America, la crisi finanziaria determinata dal crollo di Wall Street nel 1929 obbligò il mercato ad una produzione di accessori con materiali meno costosi, come la bachelite, resina sintetica che dava alle borse un aspetto più rigido e lucido, mentre quelle più eleganti erano avvolte in tessuti più elaborati, come simbolo di differenziazione sociale. Nel 1930, una lieve variazione portò la pochette alla versione che conosciamo attualmente e alla sua introduzione nel mondo del glamour. I primi modelli in oro o argento, tempestate di gioielli, in disegni e forme diverse, divennero un cult per le star del cinema e negli ambienti di vita mondana.

Chicche di stile: la pochette

 

Nel periodo della Seconda Guerra Mondiale, con il razionamento dei beni, la pochette divenne l’accessorio più popolare grazie ai minimi materiali necessari per la sua manifattura. Nel 1960 iniziò ad affermarsi come simbolo di tendenza, spesso abbinato alla minigonna. Da allora, si è tramandata sino ai giorni nostri in un’infinita variante di forme, disegni, materiali e stili.

Chicche di stile: la pochette

Ce ne sono per tutti i gusti: dagli storici modelli super-griffati Louis Vuitton, Burberry, Armani, Hermes, H.J. Cave & Sons, Tiffany ed altre firme a quelle più alternative lavorate a mano o con pietre preziose e coralli, fino a modelli semplici in fogge anche più grandi o addirittura extralarge per il look di tutti i giorni. La pochette più famosa della storia della moda è sicuramente la 2.55 Chanel, la mitica mini bag dalla catena dorata in pelle matelassé nera nata dal genio ribelle e inconfondibile di Mademoiselle Coco, che ha cambiato il corso della storia con il suo rivoluzionario approccio alla Moda.

Chicche di stile: la pochette

Grazie alla sua capacità di mantenere inalterato il suo irresistibile fascino per secoli, dunque la pochette è molto più di un accessorio, è un magnifico scrigno che custodisce piccoli mondi femminili, per un’eleganza ricercata e mai ostentata.

Photo Credits: Twitter

 

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