Birkenstock: il compromesso tra stile e comfort

Le scarpe dell’azienda tedesca Birkenstock continuano ad essere tra le più apprezzate al mondo per la loro estrema comodità ma non per l’aspetto estetico.

“Tradizione, innovazione e seduzione”, tre parole che sintetizzano la lunga storia del brand Birkenstock. Le origini dell’azienda tedesca risalgono al 1774, anno in cui fu fondata dallo storico calzolaio Johann Adam Birkenstock. Verso la fine del diciannovesimo secolo il nipote Konrad aprì i primi due negozi di calzature a Francoforte e decise di sostituire le vecchie suolette piatte con quelle sagomate e più morbide.  Verso gli anni ’60 il marchio realizzò il primo modello di sandali dal nome “Madrid”, con i celebri plantari in sughero, ancora oggi molto famosi. Senza dubbio le calzature Birkenstock sono state studiate per offrire il massimo del comfort, tralasciando l’aspetto esteriore.

Nonostante alcuni modelli possano apparire del tutto antiestetici, le scarpe Birkenstock continuano ad essere un accessorio fashion indiscutibile, con 230 anni di storia. Tra i sandali più famosi e venduti del brand, troviamo il modello Arizona, caratterizzato da due fibbie in pelle e dalla tomaia in Birko Flor, che garantisce al piede un sostegno ideale, disponibile in diverse varianti.

Per la Primavera/Estate 2016, Birkenstock ha presentato una nuova collezione di sandali e infradito flat casual chic, in una vasta gamma di colori e stampe. La linea di sandali flat open-toe è caratterizzata da una fascia unica, con varie sfumature di blu, bianco, rosa cipria, giallo ed altri colori pastello.  Tra i modelli più apprezzati di quest’ultima collezione troviamo i sandali infradito Marillia”, caratterizzati dalla classica suola in sughero, un cinturino nero attorno alla caviglia e particolari borchie geometriche. Nella collezione non mancano anche i classici sabot in varie tinte accese o con stampe floreali e pattern fantasiosi. Da utilizzare al mare o in città, sono sicuramente la scelta sempre trendy per chi non sa rinunciare alla comodità.

Photo Credits: Facebook/Twitter

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