Uomini e Donne, il dramma. Intervista a Cilli: “Rischio di rimanere paralizzato, mi hanno chiesto 20.000 euro per l’intervento”

Un incidente di percorso in palestra e un quotidiano sempre più in bilico per Fabrizio Cilli, ex cavaliere di Uomini e Donne, che ha deciso di condividere con Velvet Style il suo dramma personale.

Sono trascorsi moltissimi anni dal momento in cui Fabrizio Cilli ha fatto il suo ingresso ufficiale a Uomini e Donne in qualità di cavaliere, decidendo di corteggiare Gemma Galgani, anche se il suo percorso si è interrotto poco dopo.

Uomini e donne gemma velvet style
Velvet style uomini e donne gemma

Successivamente, Cilli, ha avuto modo di mettersi in gioco in numerosi progetti lavorativi continuando a lavorare nel mondo dello spettacolo. Un impegno costante che per lui ha sempre richiesto anche moltissima cura e attenzione al proprio aspetto fisico, con allenamenti costanti e non solo.

Eppure, proprio durante un gesto per lui naturale come può avvenire durante ogni allenamento, ecco che per Fabrizio Cilli inizia un calvario senza fine, fatto di dolore, incertezze e un corpo che per certi versi non risponde più ai suoi comandi.

L’ex cavaliere del trono over di Uomini e Donne, ha subito un delicato incidente durante gli allenamenti in palestra e da tempo attende un intervento chirurgico al quale si sarebbe dovuto sottoporre a dicembre del 2022. Un’attesa, questa, che è diventata snervante

Fabrizio Cilli denuncia
Fabrizio Cilli denuncia – (VelvetStyleit)

Cilli, lei ha raggiunto la notorietà dopo Uomini e Donne, un percorso intenso che gli ha permesso di diventare anche famoso sui social network. In queste ore è apparsa una sua Instagram stories che fa riferimento ad una problematica davvero molto delicata.

Chi mi conosce sa benissimo che curo moltissimo la mia immagine, dedicando molto tempo anche al mio aspetto fisico motivo per cui seguo degli allenamenti costanti. Quanto detto, dunque, serve a ribadire che recentemente ho avuto un incidente in palestra al quale, in un primo momento, non ho prestato attenzione. Una mattina, però, mi sono svegliato e ho subito scoperto di avere il braccio paralizzato… e mi sono subito spaventato.

Sono andato al pronto soccorso, i medici mi hanno visitato ma non sono riusciti a capire quale fosse il problema e mi hanno consigliato di confrontarmi con il mio medico, e così ho fatto. Successivamente, nonostante gli ulteriori accertamenti ai quali mi sono sottoposto, risalire al problema non è stato semplice, il tutto ovviamente a mie spese investendo quasi 2000 euro.

In seguito, quindi, è subentrata anche un ulteriore problematica legata alla schiena?

Sì, perché le mie condizioni si sono aggravate ed è subentrata una brachialgia (un forte dolore che si presenta ad un braccio in una forma nevralgica ndr.). Non avevo mai provato una cosa simile, così tanto che mai nella mia vita avrei immaginato di piangere per il dolore che prende la spina dorsale e passa attraverso l’ascella. Quando ho consultato i medici del pronto soccorso sono stati somministrati dei farmaci endovena, ma non c’è stato verso.

Anche in questo caso non mi sono fermato, e dopo aver consultato diversi neurochirurghi solo uno di loro mi ha spiegato che, secondo loro, prendendo nota degli esami, hanno ipotizzato che si potesse trattare di un’ernia. Io penso di aver trascorso il periodo più brutto della mia vita.

Fabrizio Cilli prima e dopo l'infortunio
Fabrizio Cilli prima e dopo l’infortunio (VelvetStyle.it)

Comunque sia, mi sono sottoposto ad un ulteriore esame specifico che mi ha permesso di capire che avevo una brutta ernia alla base di C6 e C7 della colonna vertebrale; infatti, si è schiacciato un nervo che mi addormenta il braccio ma adesso sembrerebbe che la stessa sorte stia toccando anche alla gamba. Successivamente, riscontrata la gravità della situazione mi è stato detto che dovevo essere immediatamente messo in lista di attesa per procedere con un’operazione, la quale si presenta anche rischiosa.

Quali sono i rischi di questo intervento?

Il rischio è quello di rimanere paralizzato, ma ho riflettuto sulla situazione e sono arrivato ad una conclusione: ma se devo subire tutto questo, tanto vale rimanere paralizzato.

Lei, attualmente, riesce ad essere auto sufficiente oppure no?

In questo momento io ho il braccio totalmente addormentato, non riesco a tenere gli oggetti in mano se non presto attenzione al modo in cui lo afferro… ma devo essere necessariamente autosufficiente.

Tutto questo, però, sta incidendo anche a livello psicologico e, infatti, ho fatto delle indagini per vedere di effettuare l’intervento privatamente e mi hanno chiesto quasi 20mila euro, ma la somma non è un problema: solo che io fatturo una cospicua somma all’anno, fatturo tutto e sono in linea; quindi, mi chiedo perché non posso avere una corretta assistenza sanitaria?

Sono stato messo in lista d’attesa e mi era stato detto che sarei stato chiamato entro la fine di dicembre 2022, ma siamo ad aprile 2023 e nulla è successo e nel frattempo il mio braccio è diventato più piccolo, così continuando sta cominciando ad atrofizzarsi il muscolo perché qui non ho forza. Eppure, ancora oggi sono in attesa dell’intervento.
Più di una volta, non lo nego, mi è venuto in mente di dire basta: io la faccio finita, prendo anche degli psicofarmaci.

Fabrizio Cilli conseguenze infortunio
Fabrizio Cilli conseguenze infortunio (VelvetStyle.it)

Quanti farmaci prende attualmente al giorno?

Eh, tantissimi… ma il dolore è sempre lì.

Cosa sta rischiando attualmente senza intervento?

Il mio preparatore atletico, che mi segue da sempre, mi ha detto che piano piano il muscolo si atrofizzerà. Rimarrà poi un problema, perché potrei non avere più la capacità di un braccio su un altro. Adesso io ho anche 46 anni, c’è un problema però anche a livello estetico, oltre che da un punto di vista legato alla mia personale salute.

Impostazioni privacy