Tavola elegantissima a prova di ospiti: i segreti di Csaba dalla Zorza per imbandirla perfettamente

Per una tavola perfetta a prova di ogni ospite i segreti di Csaba dalla Zorza sono fondamentale per sorprendere tutti. 

Csaba negli anni è diventata un punto di riferimento per tutto ciò che riguarda la casa, l’arredamento e soprattutto l’accoglienza degli ospiti.

Uno dei suoi punti di forza riguarda proprio la tavola che è molto più di un luogo dove ci si riunisce per mangiare. Esistono regole dettate dai canoni tipici e altre comunque tipiche del buonsenso.

Csaba dalla Zorza: come preparare la tavola

La prima cosa da fare è preparare il tavolo quindi la tavola deve essere ben pulita, sotto la tovaglia andrebbe posto un panno protettivo adeguatamente misurato, non deve sporgere o vedersi ma essere della dimensione perfetta. Questo serve a preservare il materiale sottostante, ovviamente in casi meno formali si può scegliere di non metterlo, a propria discrezione.

Csaba consiglia di stirare sempre la tovaglia prima di metterla o direttamente sul tavolo, altrimenti ci saranno le pieghe della tovaglia piegata. Controllare sempre che non ci siano macchie o difetti, non c’è niente di meglio che sedersi ad una bella tavola imbandita e pulita. Non deve essere per forza un prodotto costoso ma anche semplice, la cosa importante è che abbia dei tovaglioli abbinati. Questo non vuol dire che appartengano allo stesso set ma che siano simili o nel colore o nel tessuto per creare un abbinamento. Ad esempio se si sceglie una tovaglia bianca di cotone si possono abbinare dei tovaglioli di cotone giallo. Csaba dalla Zorza dice no a tovaglioli di carta e bicchieri di plastica.

Altro passaggio importante è valutare le geometrie della tavola quindi rispettare la posizione della stessa e anche degli ospiti che devono stare comodi. Si possono disporre al centro della tavola degli oggetti decorativi come un centrotavola di fiori o delle candele però questi devono rispettare il resto e soprattutto creare armonia e non disturbare la presenza di piatti e altri elementi. Se tutte le stoviglie sono rotondeggianti e quindi c’è questo quadro armonico allora sarà meglio non scegliere una candela quadrata al centro della tavola.

Come sistemare le stoviglie sulla tavola

Sistemare i piatti e le posate deve essere fatto a regola d’arte, sulla tovaglia si dispongono i sottopiatti oppure in alternativa direttamente i piatti piani. Anche se i piatti vengono serviti già con le pietanze la regola vuole che quando i commensali siedono al tavolo siano presenti i piatti apparecchiati. Poi bisogna sistemare le posate quindi a sinistra le forchette, se c’è il brodo allora ne servono due, la prima è quella più esterna vicino al tovagliolo, quella interna si usa per il secondo di carne o pesce. A destra del piatto va sistemato il coltello, la lama va verso il piatto, poi alla sua destra se serve va il cucchiaio.

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Come creare una tavola particolare e geometrica (velvetstyle.it)

Il tovagliolo deve essere a forma rettangolare o triangolare e si posiziona a sinistra o per chi preferisce al centro o sopra il piatto. Piatto del pane a cui Csaba non vuole mai rinunciare disposto al di sopra delle forchette, dal lato del coltello invece vanno i bicchieri. Le posate da dessert si dispongono proprio sopra al piatto, tra bicchieri e piattino del pane ma oggi questa moda è in disuso e si dispongono solitamente accompagnate direttamente con il dessert.

Poiché già sono molti gli oggetti da sistemare sulla tavola è meglio non abbondare anche con le decorazioni, quindi anche per le posate scegliere quelle essenziali che occorrono altrimenti è inutile fare la fila, i tre bicchieri da acqua, vino bianco e vino rosso solo se strettamente necessario, altrimenti due vanno benissimo, pensate se effettivamente tutte le posate che state sistemando servono altrimenti è inutile. Secondo Csaba c’è una regola molto semplice “meno è meglio”, un po’ come per la moda. Quindi niente esposizioni tanto per, se servono e se sono appropriate al pasto certo altrimenti meglio ridurre all’essenziale.

Le cose da fare e da non fare assolutamente

L’obiettivo deve essere creare una tavola fruibile che rispetti le buone maniere ma che sia anche pratica e comoda ai commensali altrimenti diventa difficile. Una bella tavola non deve essere necessariamente ricca di elementi.

Se la tovaglia è in tinta unita allora i piatti possono essere a fantasia, se la tovaglia è a fantasia i piatti devono essere semplici. La tovaglia in tinta unita, in particolare bianco, non deve mani mancare perché è quella che meglio si adatta in qualunque occasione. Quando si dispone la tovaglia questa deve andare in modo simmetrico quindi la caduta laterale deve essere di circa 25 centimetri.

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Quante e quali posate occorrono (velvetstyle.it)

Tra le cose da non mettere mai ci sono: bottiglie di acqua in plastica, condimenti come olio, aceto e simili, confezioni di plastica, vaschette di cibo e contenitori. Sono elementi invece di grande eleganza una bella brocca per l’acqua, un porta candela semplice magari in vetro anche trasparente, un set per il vino, un mènage per i condimenti, cestino del pane, contenitori in vetro o ceramica. Se non avete esperienza in merito secondo Csaba dalla Zorza la cosa migliore è puntare alla semplicità senza fare troppo, considerare pochi piatti, due bicchieri a persona. I fiori sulla tavola vanno bene magari in un piccolo vasetto o in una vecchia bottiglia di vetro. La cosa importante è saper creare sempre l’atmosfera e per farlo basta poco.

Le sue indicazioni non sono legate necessariamente a uno shopping costoso, anche Ikea vende piccoli vasetti, porta candele e brocche a pochi euro. Bisogna solo studiare l’abbinamento migliore, tenersi su colori neutri e far sentire gli ospiti i benvenuti senza ostentare troppo.

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