Mistero al supermercato: i prodotti sono disposti tutti allo stesso modo, un caso?

Quello che possiamo osservare in ogni supermercato italiano e non solo non è mai affidato al caso. Tutto segue una precisa logica.

Quante volte capita di andare al supermercato di fiducia, certi, convinti più che mai di dover acquistare uno, massimo due, esagerando tre prodotti? Quante volte in questi stessi casi ci si ritrova in fila per accedere alla cassa mentre si osserva il proprio carrello stracolmo?

Situazioni come queste si verificano spesso, anzi, quasi ogni volta capita la stessa cosa. Non si tratta soltanto del presentarsi di particolari voglie magari osservando un prodotto specifico tra gli scaffali, ma di qualcosa di molto più studiato. A quanto pare, non stabilisce il consumatore cosa acquistare, spesso, ma per lui decide in genere qualcun altro.

Ogni specifico negozio, ogni struttura appartenente alla grande distribuzione mette in pratica specifiche politiche, vere e proprie “strategie di battaglia”, volendo trattare l’argomento con ironia, per provare a convincere il consumatore a ogni passo. Provare a indirizzare, in un certo senso, le sue stesse necessità, le sue voglie.

Mistero al supermercato: niente, in certi casi, è affidato al caso

In certi contesti, dunque, davvero nulla è affidato al caso. La disposizione dei prodotti di genere alimentare, per esempio (ma non solo di quelli), risponde a una logica molto particolare. Gli esperti del caso studiano in qualche modo la stessa psicologia del cliente provando, e spesso indovinando, a prevedere le sue stesse mosse.

A pensarci un attimo, cosa si trova all’ingresso di ogni supermercato, o almeno nella maggior parte dei casi? Frutta e verdura. Alla fine invece? Cosa accompagna nella quasi totalità delle situazioni il nostro avvicinamento alla cassa? Confezioni d’acqua e di bibite varie.

Tutto è un caso? No, affatto. Ci sono studi specifici che inducono i vari operatori degli store frequentati ogni giorno da migliaia di clienti a posizionare certi prodotti in uno specifico modo. Se le confezioni d’acqua o di altre particolari bibite si trovassero all’ingresso del supermercato cosa succederebbe? Il carrello si riempirebbe subito, ovvio. Il cliente, a quel punto vedrebbe poco spazio da riempire e di fatto proverebbe a desistere dal fare altri acquisti. Posizionando invece questi specifici prodotti alla fine del percorso tutto cambia.

La posizione in alto o in basso negli scaffali?

Altra preziosissima informazione, anche questa in qualche modo facile da realizzare riflettendoci su, riguarda la disposizione, in alto, al centro o in basso di specifici prodotti tra gli scaffali di un supermercato. In questo caso, spesso, si fa riferimento esclusivamente a prodotti di genere alimentare, anche se non è sempre cosi.

Disposizione degli articoli
In alto o in basso sugli scaffali – velvetstyle.it

In molti casi, ci si ritrova a fare la spesa presso catene di negozi che propongono al cliente anche prodotti a marchio proprio. Bene, secondo molti osservatori e secondo il parere di esperti del settore, quei prodotti, o altri prodotti che magari hanno una scadenza prossima vengono posizionati quasi sempre al centro o in alto nello scaffale, per essere visualizzati per primi, ovviamente.

Il motivo nel caso in cui si parla di marchi propri è anche quello di provare a invogliare lo stesso cliente a provare quell’articolo. I sacchetti di patatine o di biscotti lungo il percorso di una scala mobile? Vi è mai capitato di notarli? In quel caso ci troviamo di fronte ad un caso di tentata vendita a impulso. Il cliente sale o scende le scale e si ritrova a pochi centimetri un sacchetto enorme di patatine. Cosa viene voglia di fare? Prenderlo, no?

Bottiglie di vino cercasi

Altro elemento molto particolare e che desta quasi sempre molta curiosità riguarda il posizionamento di articoli in bottiglie di vetro, parliamo dunque di “oggetti” pesanti. Si consideri, per esempio il vino, i liquori. In quale parte del supermercato si possano trovare questi due specifici “pezzi”?

Bottiglie di vetro al supermercato
Disposizione articoli supermarket – velvetstyle.it

Anche in questo specifico caso, si tratta dunque dello stesso principio citato in precedenza per quel che riguarda la disposizione delle confezione di acqua e altre bibite. Le bottiglie di vino, in vetro nella quasi totalità dei casi occupano molto spazio, si sa.

In qualche occasione si può acquistare più di una bottiglia e quindi ritrovarsi con il carrello pieno a incastrare le bottiglie tra gli altri vari articoli potrebbe essere problematico. Meglio posizionare tale prodotto all’inizio del percorso, con il carrello vuoto, molto più comodo, no?

Gomme e caramelle alla cassa

Seguendo sempre la stessa logica potremmo capire, per esempio per quale motivo, gomme da masticare, caramelle varie, dolciumi e snack di ogni tipo sono sempre posizionati a ridosso delle casse, li dove quasi sempre sorgono file davvero lunghissime e spesso insostenibili.

Gomme da masticare alla cassa
Gomme e caramelle al supermercato – velvetstyle.it

Se si immagina la scena, in effetti, si pensa a decine e decine di persone in attesa di mettere gli articoli sul tanto sospirato tappeto scorrevole della cassa, pronti a pagare e tornare alle proprie cose. Poco distante, gomme da masticare, caramelle, dolciumi vari, spesso anche piccoli frigoriferi con bibite fresche. Un caso? Nient’affatto.

Anche in questa situazione ci si ritrova di fronte a qualcosa di fortemente studiato. Sconfiggere l’attesa sgranocchiando una barretta di cioccolato, magari, o assaporando una bibita fresca. Oppure pensate ai bambini in fila, il classico ovetto di cioccolato da portare a casa, ben posizionato proprio accanto alle casse. A questo punto, dunque, occhi ben parti insomma e auguri per la prossima spesa al supermercato.

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