Esenzione ticket sanitario: tutto quello che c’è da sapere e come procedere

In Italia sono previste diverse esenzioni per il ticket sanitario che permettono di risparmiare per le prestazioni in ambito medico. 

Queste valgono per tutti i cittadini regolarmente residenti quindi non solo per gli italiani, basta avere il codice fiscale, scegliere il medico di base in base alla propria residenza e quindi accedere a tutte le tutele previste.

Il Sistema Sanitario Nazionale italiano è tra i migliori al mondo, si fa garante della salute pubblica per tutti i cittadini e suddivide quello che è il bilancio al fine di tutelare, laddove possibile ed entro i fondi disponibili, tutto ciò che concerne l’ambito medico.

Ticket sanitario: che cos’è e come avere l’esenzione

Il ticket sanitario è una tassa che viene corrisposta per l’assistenza in ambito sanitario che può riguardare quindi da visite specialistiche a pronto intervento medico non urgente. Cambia al variare del reddito, dell’età e dei servizi ed esiste in Italia dal 1982.

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Esenzione del ticket sanitario, come si ottiene (velvetstyle.it)

Nello specifico questa è l’aliquota che il cittadino versa per “partecipare” alle spese sanitarie nazionali. Rientrano gli esami diagnostici e di laboratorio, le prestazioni non urgenti, le cure termali, le visite in generale e anche i medicinali. Vi sono poi prestazioni che si possono eseguire liberamente quindi pagando integralmente la cifra, altre come quelle ospedaliere non urgenti che sono vincolate al pagamento del ticket in base al codice con cui si arriva al pronto soccorso e poi vi sono quelle richieste dai medici specialistici o di base che vengono quindi eseguite presso laboratori, ASL e simili e sono con ticket, quindi prevedono il pagamento solo di una somma a fronte dell’importo.

In Italia la prevenzione è gratuita, come anche tutto ciò che riguarda la donazione degli organi, le vaccinazioni, le trasfusioni, i farmaci salva vita, i prodotti per malattie e patologie a lungo termine come diabete, protesi, disabilità. Vuol dire che in tutti questi casi il ticket non si paga, è lo Stato a farsi carico integralmente della spesa.

In base al reddito, all’età, alla patologia esistono le esenzioni al ticket sanitario ovvero condizioni in cui la persona, pur dovendo normalmente pagare per quella determinata prestazione, non lo fa grazie all’esenzione stessa che gli viene attribuita.

Con l’esenzione del ticket sanitario coloro che hanno patologie gravi o permanenti non devono fronteggiare una spesa impegnativa per la propria salute, coloro che non hanno un reddito elevato possono comunque avere accesso a tutte le cure senza problemi legati ai fondi, coloro che si trovano in condizioni di necessità temporanea come la gravidanza, possono accedere ad una molteplicità di benefici.

Esenzione ticket sanitario: come si richiede

L’esenzione del ticket non è uguale per tutti, dipende dalla categoria, dalla fascia di età e dal reddito. L’esenzione viene suddivisa in due grandi gruppi, da un lato c’è quella per patologia e dall’altra quella per reddito. Questa differenziazione è importante per poi capire come ottenerla e cosa fare. Le esenzioni possono essere di tipo permanente, avere durata annuale oppure essere limitate. Ad esempio, coloro che soffrono di diabete avranno diritto ad un’esenzione perenne dal ticket sanitario, chi è in gravidanza invece avrà un’assistenza limitata al periodo utile, coloro che hanno un problema reddituale dovranno aggiornare ogni anno la posizione.

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Esenzione ticket sanitario per reddito o patologia (velvetstyle.it)

Le esenzioni legate alle patologie vengono richieste in modo differente presso l’ASL di competenza. In questo caso bisogna infatti avere tutti i documenti di una struttura pubblica che attesta la patologia, consegnare tutto con la modulistica richiesta e quindi accedere all’esenzione per patologia. In generale quando si riceve un’esenzione legata ad una malattia possono esserci limitazioni sugli esami diagnostici e le visite che è possibile fare, soprattutto se la condizione è specifica.

In alcuni casi lo sconto vale su tutto, in altri solo su alcune cose, sarà il medico poi a definire e dare informazioni a riguardo. Per ogni patologia, anche quelle rare, c’è un codice che viene riferito in base alla condizione del paziente. L’esenzione, una volta approvata, viene segnalata sui documenti sanitari ed è da quel momento disponibile e quindi prevista direttamente presso il proprio medico di base.

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Ticket sanitario, come si risparmia sugli esami (velvetstyle.it)

Per quanto concerne invece la casistica legata al reddito, l’esenzione va richiesta con una modulistica differente, in alcune regioni si può fare anche direttamente online sul sito dell’Asl. In questo caso bisogna rientrare in una delle sezioni disponibili per l’esenzione da reddito. Vi sono classi definite ed altre che cambiano in base alla regione, vanno a tutelare minori, anziani, disoccupati e persone con reddito basso.

Anche in questo caso ad ognuno viene assegnato un codice, questo determina se lo sconto sul ticket sanitario è parziale o totale. L’esenzione per reddito nell’anno in corso prevede per soggetti con età inferiore ai 6 anni o maggiore di 65 anni con reddito inferiore a 36.151,98 euro l’esenzione parziale, con un reddito fino a 8.261,31 l’esenzione totale. L’esenzione è prevista anche per pensionati con figli a carico, nuclei familiari con reddito basso entro i 36.151,98 euro con maggiorazioni per ogni figlio a carico.

Risulta fondamentale sempre avere un ISEE aggiornato al momento della domanda e inserire correttamente tutti i dati e anche i valori economici nella richiesta che può essere altrimenti invalidata. All’atto della sottoscrizione dell’esenzione viene rilasciato un documento e lo stesso è comunicato automaticamente al medico di base.

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