Su Real Time arriva “Questa cassa non è un albergo”: di cosa parla la docu-serie ispirata alla famiglia Taffo

Real Time lancia una nuova serie tv, Taffo, ispirata alla famiglia omonima diventata famosa come esperti di funerali e servizi annessi.

Il nome della serie tv è Questa cassa non è un albergo ed è effettivamente un documentario in tre puntate che racconta la storia della famiglia e anche il passaggio che gli ha permesso, grazie alla visione avanguardista e all’apertura a strategie di marketing innovative per quel tipo di settore, di diventare il servizio di funerali più famoso d’Italia.

Il lancio su Real Time è di tre puntate da trenta minuti ciascuna ma potrebbero esserci sviluppi futuri. È una vera e propria rivoluzione basata su un modo diverso di fare comunicazione. Su una tematica di questo tipo nessuno mai prima d’ora aveva affrontato con un velo di ironia situazioni come la vendita di casse, l’organizzazione di funerali e altri servizi simili. Dal successo avuto si evince come, anche in Italia, ci sia un modo differente di approcciare alla morte.

Questa cassa non è un albergo: la nuova serie su Taffo

Le vicende narrate sono su tutta la famiglia, Luciano Taffo titolare della Taffo Funeral Services che opera da 40 anni nel settore e di tutti i collaboratori. Si occupano di offrire tutti i servizi inclusi alle famiglie che perdono un caro e hanno quindi necessità di organizzare il funerale con professionalità.

docuserie famiglia Taffo
Taffo, Questa cassa non è un albergo/foto Facebook screen video @onoranzefunebritaffo (velvetstyle.it)

Luciano viene chiamato L’imperatore, insieme a sua moglie Luana che si occupa invece della sezione animali domestici, il figlio Alessandro che si occupa delle campagne pubblicitarie e del marketing ed è l’artefice delle campagne che hanno poi avuto così tanto successo in tutta Italia. C’è anche l’altro figlio Daniele che invece si occupa dell’amministrazione e Sandro Purificati che invece gestisce l’area operativa.

Lo stile della narrazione è quello tipico di Real Time, espresso anche nelle altre serie prodotte proprio dal canale ma in questo caso è la tematica ad essere totalmente diversa. Lo spettatore viene immerso in un mondo di cui nessuno sembra voler conoscere troppo. Se nel tempo infatti l’idea di seguire sui social un servizio di onoranze funebri poteva essere in un certo modo quasi stravagante e nessuno mai avrebbe scommesso in un successo capillare, oggi solo grazie al lavoro di Taffo, è cambiato tutto.

L’apertura anche televisiva, l’attenzione mediatica che ne è derivata, è il frutto certamente di chi ha saputo guardare oltre, provare, sapendo di affrontare un campo minato che poteva essere una grande scommessa. L’ironia non è un male ed è talvolta l’unico modo per affrontare tematiche che accomunano tutti, di cui ognuno ha paura, ma che possono essere per molti anche un supporto emotivo.

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