San Valentino è un giorno che suscita sentimenti contrastanti: per alcuni è una celebrazione romantica, per altri una mera occasione commerciale. Personalmente, non ho mai sopportato il 14 febbraio. Che fossi single o in coppia, ho sempre trovato assurdo dover dimostrare il proprio amore attraverso regali costosi come rose, biglietti di auguri banali e frasi fatte. A mio avviso, storie d’amore più autentiche si trovano in opere come “La mosca” di David Cronenberg, che, sebbene non sia una tipica storia d’amore, riesce a catturare l’essenza della passione e della vulnerabilità umana.
Tuttavia, circa vent’anni fa, la mia prospettiva è cambiata grazie alla mia ragazza, che poi è diventata mia moglie. Ha cominciato a organizzare viaggi a sorpresa per il weekend più vicino a San Valentino, trasformando questa data in un’opportunità per esplorare nuovi luoghi insieme. Due anni fa, il nostro viaggio ci ha portato a Göteborg, in Svezia, una città che ha saputo conquistarmi, nonostante il freddo pungente di febbraio.
Scoprire Göteborg
Göteborg, conosciuta anche come Gothenburg o Gotemburgo, è la seconda città della Svezia e conta circa 600.000 abitanti, raggiungendo quasi un milione se si includono le aree suburbane. La città è un centro culturale vivace, ricca di storia e architettura affascinante. Una delle prime cose che ho notato è stata l’assenza di indicazioni stradali o turistiche in inglese, un aspetto curioso che aggiunge un tocco di autenticità al soggiorno.
Passeggiando per le strade, ho imparato alcune parole svedesi che si sono rivelate utili:
- Torg – piazza
- Gata – via
- Väg – strada
- Bro – ponte
- Ö o Holm – isola
- Kyrka – chiesa
Questi termini sono stati il mio primo passo per immergermi nella cultura locale.
Esperienze indimenticabili
Durante il nostro soggiorno, abbiamo visitato il Feskekôrka, un mercato del pesce situato in un edificio che ricorda una chiesa neo-gotica. Nonostante il nome possa trarre in inganno (il termine “feske” significa “pesce” e “kôrka” “chiesa” nel dialetto locale), il mercato è un vero e proprio paradiso per gli amanti del pesce fresco. La bellezza di questo luogo è stata una delle tante meraviglie che Göteborg ha offerto durante il nostro weekend.
La nostra passeggiata ci ha portato fino al porto, dove abbiamo ammirato un veliero storico, il Barken Viking, costruito nel 1906 e attualmente trasformato in un albergo. L’area è caratterizzata da moderni edifici e opere come il Göteborgsoperan, che offre non solo spettacoli di musica classica, ma anche un rifugio dal freddo con il suo gabinetto gratuito, un vero toccasana per i turisti.
Un altro punto di interesse è stato il cacciatorpediniere Småland (J19), un museo galleggiante ritirato dal servizio nel 1979. Abbiamo avuto l’opportunità di esplorare la nave e scoprire la storia navale della Svezia, nonché ammirare i missili anti-nave Saab Rb 08, esposti accanto a vari reperti storici.
Relax e natura
Per muoverci in città, abbiamo scelto di utilizzare i tram, il modo più pratico per esplorare Göteborg senza dover affrontare il freddo gelido. Un tram ci ha portati al parco botanico Garden Society of Gothenburg (Trädgårdsföreningen), a pochi passi dal nostro hotel, il Radisson Blu Scandinavia. Questo parco è un angolo di tranquillità, con serre storiche e splendidi giardini, perfetto per una passeggiata romantica.
All’interno della Palmhuset, la “casa delle palme”, abbiamo trovato una serra affascinante, costruita in acciaio e vetro nel XIX secolo. Le sue alte vetrate accolgono alberi che superano i dieci metri, creando un’atmosfera magica e calda, un rifugio ideale dal freddo esterno. Sebbene non ricordi se ci fosse un caffè all’interno, il semplice fatto di potersi sedere in un luogo così incantevole è stato un grande comfort.
Ogni giorno a Göteborg ci ha regalato momenti indimenticabili, come il tramonto sullo Stora Hamnkanalen, a pochi passi dal nostro hotel. Una delle cose che apprezzo dei Radisson Blu è la loro posizione centrale e i prezzi ragionevoli, il che rende facile tornare in hotel per ricaricare le batterie tra un’escursione e l’altra.
La domenica, ci siamo avventurati in un traghetto verso Styrsö, una delle isole dell’arcipelago di Göteborg. Il tragitto è stato tranquillo, senza mal di mare, e una volta arrivati, abbiamo trovato un ristorantino greco-svedese gestito da una coppia: lei greca e lui svedese. È stato bello assaporare piatti tipici in un ambiente così accogliente e informale.
Styrsö è un’isola piccola e affascinante, con colline dolci e senza auto. Gli unici mezzi di trasporto sono biciclette e piccoli veicoli a tre ruote chiamati flakmoped. Passeggiando, abbiamo notato che l’isola non era affollata da turisti, il che ha reso l’esperienza ancora più autentica. Qui è possibile pernottare, e abbiamo trovato una serie di opzioni, tra cui una pensione e un bed & breakfast.
Tornati a Göteborg per visitare la cattedrale dedicata a re Gustavo Adolfo, fondatore della città nel 1621, ho sentito un forte legame con il luogo. La città, con la sua storia e la sua cultura, ha lasciato un segno nel mio cuore. E mentre mi preparavo a tornare a casa, pensavo che Göteborg sarebbe stata una delle destinazioni in cui sarei tornato volentieri, anche per il prossimo San Valentino.