Festival del Cinema di Roma: il red carpet e i look giusti e sbagliati

Hanno trionfato soprattutto Armani e Dolce & Gabbana, il pizzo è stato una seconda pelle un po’ troppo ovvia e scontata e si è capito che anche le star hanno qualche problema con i tacchi. Parliamo del Festival del Cinema di Roma e dei tanti attori, registi e attrici che hanno sfilato sul red carpet (qui tutti i vincitori). I colori più visti sono stati le fantasie fiorate, i neri, i bianchi e qualche punta di colore pastello. I vestiti hanno optato, in sostanza, per la versione da cocktail. Tranne qualche eccezione, infatti, molti abiti erano più da pomeriggio e corti che da gran sera. Bisogna dire che se, poi, l’effetto da gran soirée deve essere quello sfoggiato da Marianna Zabavina è meglio di gran lunga evitare. La suddetta signora sembrava essersi aggrappata a una tenda, averla strappata e indossata, pensando e sentendo di essere una vamp.

Tra chi, probabilmente, non è stata molto attenta alla sua immagine riflessa nello specchio ci sono anche Sandra Milo e Tiziana Rocca. L’attrice e la pr sono entrate insieme nella sala dove stava per iniziare la proiezione di Boccaccio 70 e prima hanno affrontato il red carpet a distanze ravvicinate. L’attrice sembrava dimentica della sua età. Bello vedere una donna che prende con tale leggerezza il passare degli anni, ma, forse, la pancia sarebbe meglio restasse coperta. Tiziana Rocca, forse, avrebbe dovuto evitare un abito eccessivamente geometrico e optare per uno dalle linee più fluide. Altro look che lascia perplessi è quello di Sara Ricci. Magari non è una presenza famosa, ma l’abito anonimo e anche troppo aderente sarebbe meglio evitarlo. O quantomeno lasciarlo sotto il cappotto. L’attrice, infatti, ha iniziato proprio il red carpet col capospalla, per, poi, purtroppo, sfilarlo. Col cappotto anche Paola Barale, che lo abbina a una coroncina di fiori in testa. In fondo, a Roma non faceva così freddo e l’unica necessità di presentarsi così sembra quella di voler fare la (ex) ragazza controccorrente. Che alla fine stanca.

Stancano anche le mise di Lorena Bianchetti, che sembra sempre abbigliata da uno stylist che tende a coprire tutto e troppo e che riesce sempre nella missione di farla apparire goffa. Lorena, ribellati! Almeno la prossima volta riuscirai a camminare con maggiore sicurezza. Per farlo, molte dive e meno dive hanno deciso di lasciare a casa gli stiletti e hanno puntato su tronchetti, ankle boots, zeppe giganti (molte offerte da Dolce & Gabbana) e per modelli con cinturino alla caviglia (che hanno ingrossato parecchie caviglie, non ultime quelle di Sophie Turner). A dirla tutta, anche Scarlett Johansson non è sembrata al meglio. Il suo look era un po’ l’emblema del suo ultimo lavoro con Scorsese: una pubblicità, appunto. L’abito, un po’ troppo corto, opulento sui fianchi e nelle applicazioni, peraltro, non dava la giusta luce al suo incarnato. Molto meglio altre celebrity, meno note, abbigliate dal duo stilistico. Perfette Isabella Ferrari ed Elio Germano in Armani, Rooney Mara in Balenciaga, Jennifer Lawrende in Christian Dior Haute Couture e anche Sabrina Ferilli in Versace, anche se sembrava più pronta per gli Oscar che per la kermesse romana. Su alcune, invece, è meglio tralasciare…

Foto by Kika

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