Urban Outfitters regala gatti a chi acquista un capo d’abbigliamento. La Peta insorge

Urban Outfitters è un brand molto noto di moda low cost (in Italia lo trovate da la Rinascente) che impazza soprattutto negli Stati Uniti tra i giovanissimi e non. Ma, per promuovere ulteriormente la sua collezione, il marchio ha lanciato un’iniziativa sicuramente fuori dagli schemi: ha deciso di regalare un gatto in carne, ossa e peli, a ogni suo acquirente che avesse speso più di 25 dollari (più o meno 16 euro) nello store di New York in occasione della Giornata Internazionale del Gatto. Sì, avete capito bene: chi in questi giorni di celebrazioni feline ha acquistato un capo Urban Outfitters è tornato a casa con un micino vero.

La promozione, inoltre, non finiva qui: perché chi prendeva il 4 zampe con sé, poteva anche usufruire del 30 per cento di sconto sui suoi acquisti futuri. Ma tutte queste “offerte speciali” a fin di bene (realizzate, tra l’altro, in collaborazione con Best Friends Animal Society, la più grande associazione di animali senza casa di tutti gli Stati Uniti) non sono passate inosservata in patria. La Peta (People for the Ethical Treatment of Animals) si è infatti scagliata contro l’azienda di abbigliamento e, come ha scritto anche il sito www.lazampa.it, sui social network ha definito l’idea del marchio addirittura “disgustosa”.

MODELLA INSANGUINATA DAVANTI HERMES MILANO

La domanda di Peta e di molti animalisti in sostanza è: come si fa ad affidare un essere vivente a uno sconosciuto solo perché ha comprato una gonna o un pantalone? Come essere certi che i mici rimarranno con i nuovi proprietari e che non verranno abbandonati di nuovo da chi era interessato solo ad avere uno sconto in più? Fatto sta che l’iniziativa non è stata fermata. Anzi, a quanto sembra, è stata un successo. Chissà se lo è stata anche per i pelosetti.

Foto by Facebook

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