Rinunciare allo shopping è davvero impossibile per qualche donna. Ed anche per alcuni esponenti del sesso forte. Nonostante l’armadio sia pieno zeppo di abiti ed accessori, c’è proprio chi non riesce a fare a meno di comprare. Comprare. E ancora comprare. Spesso inutilmente, visto che magari alcuni vestiti vengono lasciati nell’armadio ed indossati solo una volta. O anche mai. Troppi sprechi al giorno d’oggi, soprattutto per chi è più fortunato e non ha problemi finanziari. Proprio per questo motivo la modella Kyleigh Kühn ha lanciato una bella iniziativa: rinunciare a fare compere per ben ottantatré giorni (87 days of vintage, il nome del progetto).
Era la notte del suo ventottesimo compleanno, lo scorso 30 aprile, quando la fanciulla ha deciso di dire basta allo shopping, continuando a mettere i vestiti di sempre e quelli con ancora il cartellino attaccato. Forse un semplice senso di colpa? Beh, comunque non tutte l’avrebbero fatto. Non è stato un problema per lei, visto che ha deciso di continuare per un anno e “forse anche di più”. In fondo non c’è niente di strano. Promuovere il risparmio per ridurre l’impatto ambientale (visto che il mondo del fashion system figura al secondo posto per dispendio di risorse idriche) è possibile. Kyleigh è un grande esempio e molte sue colleghe dovrebbero fare lo stesso.
Un’idea che vuole rivolgersi soprattutto alle nuove generazioni. Vintage è bello. Inoltre i capi d’abbigliamento “vecchi” si possono riadattare senza problemi alla moda e alle tendenze di oggi. “Amo giocare con il passato – ha dichiarato qualche settimana fa Elena Di Cioccio attraverso un’intervista esclusiva a Velvet Style – e quindi ampliare le possibilità di abiti da indossare. Per esempio ho dei pezzi degli anni Ottanta o Novanta di mia madre, li scompongo per dare vita a creazioni moderne“. E’ facile, no?
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