Black Friday, Amazon celebra lo shopping natalizio con sconti fino al 70 per cento

Il Black Friday è arrivato. Ormai tutti gli appassionati di moda non parlano d’altro. Il “venerdì nero” è il giorno successivo al Thanksgiving Day (festeggiato negli Stati Uniti) e che tradizionalmente dà inizio alla stagione dello shopping natalizio. Effettivamente manca meno di un mese a Natale e quindi bisogna affrettarsi a comprare i regali per amici e parenti che poi finiranno sotto l’albero. Ormai i negozi sono addobbati a festa e piano piano si affolleranno di persone. Sono molti gli shop online che presentano sconti speciali per questi primi giorni e sicuramente è impossibile non citare Amazon che celebra il tutto con più di 1800 offerte. “Venerdì 27 novembre – si legge sul sito ufficiale dell’azienda di e-commerce – non perderti il Black Friday, sabato 28 e domenica 29 novembre scopri nuove offerte con Black Friday Weekend in attesa dell’evento Cyber Monday (il primo lunedì successivo al Black Friday, ndr), lunedì 30 novembre“.

Troviamo accessori (come ciondoli, fermargli, orologi, braccialetti) e capi d’abbigliamento (come scarpe e t-shirt) con riduzioni di prezzo che vanno dal 20 fino ad arrivare al 70 per cento. Inoltre bisogna tenere d’occhio il portale, visto che nei prossimi giorni ci saranno ulteriori promozioni. Anche Ebay, Auchan, Unieuro e Mediaworld partecipano a questo Black Friday. Ma sapete perché si chiama così?

L’origine del termine è ancora incerta: secondo alcuni è nato a Philadelphia per descrivere il nome del traffico stradale che si sviluppa in occasione di quel giorno; per altri invece fa riferimento alle annotazioni dei libri contabili dei commercianti che passavano di colore nero i guadagni e in rosso le perdite. Il venerdì nero indicherebbe così un giorno di grandi entrate per tutti i negozi, capace di portare in attivo i conti delle attività commerciali. Il fenomeno vero e proprio però è scoppiato Oltreoceano negli Stati Uniti negli anni Ottanta: attualmente si festeggia soprattutto in Regno Unito, in Francia, in Germania, in Spagna ed in Brasile, mentre per l’Italia si limita quasi esclusivamente al mondo del web.

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