GrabMe: l’app che aiuta i ladri a preparare i loro furti

GRAB-ME: segnatevi questo nome, tra poco capirete perché.
Se ci state leggendo è perché a voi ciò che è di moda, che è trendy, che fa tendenza piace. Ne siamo certi. E vi piace mostrare al mondo la vostra passione per tutto ciò che è cool, vacanze di Natale a Cortina (Cortina? Siete certi sia cool?) incluse. Come? Facile, una foto all’ora su Facebook e Instagram e magari un bel check-in geolocalizzato per dire a tutti che davvero siete lì, in quel locale per molti ma non per tutti. Ma attenzione, abbiamo una news (non bella) per voi.

Stanno per iniziare le tanto attese vacanze di Natale e vi accingete a preparare le valigie per godervi quei lunghi e meritati giorni in montagna che state aspettando da tanto tempo. Finalmente potete coccolarvi un po’, godervi le Feste, lontani dagli impegni di lavoro, dall’aria metropolitana e soprattutto lontani dalla vostra casa all’insegna di un Natale alternativo e rilassante. Davvero un bell’auto-regalo! Ma attenzione, quest’anno la vera sorpresa potreste riceverla al vostro ritorno. Sotto l’albero, che accuratamente avete addobbato prima di partire, potreste non trovare nulla.

Complice un’applicazione che negli ultimi giorni è stata lanciata per offrire un servizio ai ladri. L’app in questione si chiama GrabMe ed è stata ideata da un hacker con l’unico scopo di semplificare e aiutare i rapinatori a svaligiare un’abitazione.

GrabMe funziona sfruttando i dati personali e le informazioni che quotidianamente condividiamo sui social network: post geolocalizzati su Facebook, Tweet pubblicati in villeggiatura, foto che ci ritraggono ovunque tranne che a casa. L’applicazione permette di rilevare su una mappa le abitazioni incustodite e decidere quella che più si adatta alle proprie possibilità e capacità. In questo modo si eviteranno inutili postazioni davanti l’abitazione prescelta e spiacevoli inconvenienti che impediscono di mettere in atto il piano d’azione preventivamente messo a punto.

L’hacker ha reso accessibile l’applicazione a tutti, creando un vero e proprio sito da cui è possibile effettuare il download dando vita ad un nuovo business che oggi gli consente di fare notevoli profitti.

Un giornalista di una rete svedese è riuscito ad intervistare l’hacker per il suo programma televisivo e ha voluto approfondire il suo business: come è nata l’idea, il funzionamento nel dettaglio e le reali potenzialità dell’app. Il video di seguito riporta parte dell’intervista ed ha suscitato un interesse internazionale, diventando virale.

Quindi se proprio volete godervi le vacanze in montagna che avete minuziosamente organizzato e a cui non volete assolutamente rinunciare sarebbe più opportuno e astuto non lasciare troppe informazioni sui social network, potrebbero essere dati che GrabMe immagazzina e rivende a caro prezzo…soprattutto per voi!

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