“Vi starete chiedendo: ‘Cosa ci fa Carlo Cracco in un bagno Scavolini?’. Beh, mica posso stare sempre in cucina. Qui a casa sono solo Carlo“: queste le parole pronunciate da Carlo Cracco nel nuovo spot di Scavolini di cui è testimonial. Dai fornelli alla vasca da bagno il passo è breve. Lo chef raccoglie così “lo scettro” dei precedenti personaggi noti che hanno prestato il volto per l’azienda che opera nel mercato italiano dei mobili da cucina da oltre 50 anni, ovvero Lorella Cuccarini e Raffaella Carrà: “Prendere il loro posto? Diciamo che è passato un po’ di tempo per cui il vantaggio è quello – ha detto ironicamente, come riporta Askanews – sennò avrei perso sin dall’inizio“.
Il brand ha deciso di mostrare il cuoco (che a Masterchef ha scelto Etro per il suo look) in bagno e non in quello che poteva essere il suo luogo naturale per affascinare e stupire il pubblico. “Questa dissonanza – ha dichiarato Marco Pareschi, direttore creativo di Komma che ha curato la campagna pubblicitaria on air dal 14 gennaio sul web, televisione, carta stampata ed affissioni – è quello su cui puntiamo perché nasca attenzione. Cracco che cucina non dico che sia una ovvietà ma è normale vederlo in cucina. Vederlo in una vasca da bagno è quella rottura che dovrebbe generare attenzione“.
In realtà Carlo non è un testimonial così strano, visto che secondo il suo collega Alessandro Borghese il design della cucina è il biglietto da visita di un ristorante e quindi anche della casa: “È la scenografia del viaggio culinario che stiamo per percorrere quando ci sediamo a tavola – ha dichiarato Borghese attraverso un’intervista esclusiva a Velvet Style – il piedistallo su cui viene posato ogni creazione dello chef. Esalta il gusto di ogni ingrediente, facendoci pregustare il prossimo piatto. Un locale con stili diversi tra cucina e sala ci porta a fare voli pindarici che nella nostra mente confondono il ricordo di questa esperienza: è più buono il cibo o è più bello il ristorante?“.
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