Basta con i locali affollati: oggi è “in” il locale intimo, quello dove si può gustare un aperitivo iniseme a pochi fortunati avventori. Il più esclusivo è il “Backdoor43” dove possono entrare solo due avventori alla volta. Per brindare ad una splendida serata guardandosi negli occhi.
Lo “speakeasy” tra i più piccoli al mondo? Il “Backdoor43” di Milano, un locale di “cocktail da asporto” dove si più acquistare il proprio drink e passeggiare tranquillamente sui Navigli con il bicchiere in mano. Ovviamente all’esterno c’è la fila e per ordinare l’agognata bevanda bisogna munirsi di santa pazienza. Il bello è che il “Backdoor43” nasconde al suo interno un ambiente più piccolo e “intimo”, aperto solo su prenotazione a due persone per volta. Pochi metri quadrati in cui si viene catapultati in un’altra epoca. Per accedervi viene consegnata una chiave che va riconsegnata all’uscita.
All’interno, dove l’arredamento rende l’ambiente esclusivo, un barman con tanto di maschera è pronto a soddisfare tutti i gusti dei propri ospiti in fatto di Whisky. Il tempo concesso ad ogni coppia di avventori è due ore al massimo. Per il “take away” invece le regole da rispettare sono quattro: si può ordinare solo un cocktail alla volta, non si possono fare domande al barman a parte la propria ordinazione, una volta avuto il bicchiere non si può più stare nel locale e, questo sì che è misterioso, non si possono aprire le porte chiuse.
I cocktail che stanno andando per la maggiore sono quelli proposti dal bartender Bledar Ndoci: il più richiesto in assoluto è il “The Little Rob Roy”, che esalta tutte le note del single malt scosseze “Oban Little Bay”. Questo nuovo whisky proviene da una delle più piccole distillerie di Scozia e nasce dalla combinazione di single malt whisky pregiati e invecchiati in piccole botti. Il suo sapore è definito spiccatamente “marittimo” e “agrumato”.
Gli amanti dei cocktail particolari e ricercati possono cercare di riprodurlo con le proprie mani: bastano 45ml di Oban Little Bay, 20ml di Vermouth francese, 10ml di Pedro Ximenez, 2.5ml di sciroppo di rosa moscata, 1 dash di Assenzio e 2 dash di Boker’s bitter. Vi sembra difficile? Basta applicarsi: il risultato potrebbe sorprendervi.
