Il water d’oro di Maurizio Cattelan aperto al pubblico al Guggenheim di New York

A New York, il water d’oro di Maurizio Cattelan esposto al Guggenheim si chiamerà “America” e i visitatori saranno parte integrante dell’opera.

Dopo l’addio all’arte nel 2012, Cattelan ritorna a maggio al Guggenheim  di New York con America, il water d’oro da 18 carati messo in una piccola stanza, con mattonelle, uno specchio e una chiave sulla porta. Si può visitare la stanza solo per crogiolarsi nel suo bagliore – spiega Cattelan in un’intervista al New York Timesma diventa un’opera d’arte solo quando la natura chiama e qualcuno ci si piazza sopra o davanti. Il nome dell’opera pare si ispiri al romanzo Amerika di Kafka e segue il fil rouge che va dalla Fountain di Marcel Duchamp alla Merda di artista di Piero Manzoni. C’è il rischio che l’opera venga presa come uno scherzo, ma non lo è affatto – afferma Cattelan.

Il water d’oro di Maurizio Cattelan aperto al pubblico Guggenheim di New York

L’opera evoca piuttosto una riflessione sulle diseguaglianze economiche, non è compito mio spiegare al pubblico cosa significhi l’opera, ma sono convinto che chi la guarda possa trovarci un senso. Nel Museo, sono già state prese delle misure “cautelari”: un addetto alla sicurezza controllerà gli ingressi dei bagni per garantire un’attesa ordinata e accertarsi che nessuno si porti a casa un pezzo d’opera d’arte. Maurizio Cattelan il 24 april sarà protagonista del Tribeca Film Festival, con la proiezione del film dedicato alla sua carriera Be right back.

A giugno presenterà a Manifesta, Zurigo, una nuova installazione: un uomo sulla sedia a rotelle che cammina sul lago. Il water da 18 carati pronto all’utilizzo, a metà tra strada tra arte da esposizione e performance, è destinato a far parlare di sé. Si tratta in fondo anche di una chiara metafora a quella opulenza superflua che realmente esiste e dunque, a tutti gli effetti, è una provocazione condotta in termini artistici perfettamente riuscita.

 

Photo Credits: Twitter

Gestione cookie