Come in una favola: Les Marionettes

Una novità del panorama romano della ristorazione che risponde bene alla domande: cosa facciamo e dove andiamo? Un evento da organizzare ma dove? da prendere al volo e tornarci in vari momenti della giornata, da pochissimo c’è Les Marionettes. Situato nel Guido Reni District, questa location è una manifestazione temporanea per la stagione invernale che si alterna con la riapertura di Hotel Butterfly per la stagione estiva.

New Open, uno spazio polivalente, bar caffetteria pranzo light e cena o semplicemente per aperitivo. Musica con Dj set dal profumo Vintage e personaggi in animazione come le marionette impersonate da ragazze e ragazzi vestiti a tema teatro. L’atmosfera? Come nelle favole, un giardino incantato nel ben mezzo dell’area di fabbrica dismessa, un’orto Bio illuminato con colori caldi rappresenta la filosofia dell’offerta del menu’, solo Bio. La sensazione è quella di essere un po’ Alice nel mondo delle meraviglie! Ci si aspetta che da un momento all’altro succeda qualcosa, forse una bambola che si muove come caricata a corda, oppure un saltimbanco che fa la sua acrobazia? E’ sempre una sorpresa. Se state cercando un posto che vi stupisca adatto da 0 a 100 anni allora quel posto è Les Marionettes!

Un mix di teatro, musica e bellezza dell’espressione artistica abbinato a una cucina dalla filosofia Green e Bio. Spazio ai bambini che entreranno a contatto con l’orto e i suoi prodotti per una giornata di puro divertimento, i ragazzi troveranno i loro angoli di socialità, chi lavora troverà riposo e relax senza formalità, chi ama mangiare sano, certo degli ingredienti nel piatto, avrà trovato casa dal martedì alla domenica dalle 09.30 alle 24.00.

Gli ambienti sono vari: quattro aree distinte tra cui ognuno potrà scegliere la propria a seconda dell’umore o dei desideri: Il ” Dehors “ per chi vuole rimanere a contatto con la natura esterna, gli alberi da frutta e ammirare il piccolo orto visitabile o le aiuole di erbe aromatiche; “ Le Theatre”, un piccolo, intimo spazio ove poter festeggiare anche piccoli eventi privati, accogliente come un salotto di casa; “La Serre des fleurs”, una grande serra di vetro e ferro battuto, colma di fiori e alberi da frutto come limoni centenari, mandarini, aranci, ove poter pranzare e cenare in tranquillità con un servizio attento e confortevole; e, infine, ” La Grande Salle” un grande salotto ispirato ai ristoranti del nord Europa, ove si potrà decidere in piena libertà cosa fare (mangiare, bere, leggere davanti a una pizza, studiare davanti a un the caldo, chiacchierare davanti a un caffè), senza alcuna formalità.

Qual’è la particolarità di questo posto? Che cosa c’è di curioso da scoprire e vivere?

Nel riassunto di tre parole l’anima di Les Marionettes: Arte, informalità e relax. Nello style ogni giorno, dalle 17.00 a mezzanotte, una musica morbida e d’atmosfera sarà nell’aria con selezioni musicali a cura di YaYa, Taxxi, Pierandrea The Professor, Marco Moreggia e Angelica che daranno vita a serate dedicate al jazz e al funky. Inoltre, LA COMPAGNIA DELLA FARFALLA, una filodrammatica di attori professionisti si esibirà in alcune performance periodiche con piccoli spettacoli, pièce e improvvisazioni. Quali saranno i personaggi che ci porteranno a conoscere? Tutti da scoprire! Infine, ci sarà un calendario per gli spettacoli delle marionette che animeranno le ore invernali. Inoltre le mostre del Guido Reni District saranno più facilmente accessibili attraverso Les Marionnettes – Bio Art.

Cosa propone per il palato?

La proposta gastronomica de Les Marionettes è una cucina semplice, dinamica e di facile approccio, che si basa sulla ricerca attenta degli ingredienti di provenienza biologica e/o sostenibile. Con questo termine, spesso usato ambiguamente, si vuole indicare l’utilizzo di prodotti di nicchia, non provenienti da allevamenti intensivi né che utilizzano alimentazioni forzate. Si è infatti posta grande attenzione al lavoro svolto dai piccoli produttori che realizzano alimenti genuini, le cui coltivazioni o allevamenti sono possono fornire solo limitate quantità ogni anno. Così è stato, per esempio, per la famiglia Bonelli dell’Alto Adige da cui viene acquistata la Carne Salada oppure per l’allevamento “etico” Pulicaro sito nell’Alta Tuscia da cui proviene il pollo.

La cucina è aperta dalle 11.00 del mattino alle 23.30 e si può mangiare a qualsiasi ora lo si desideri. Si parte con le colazioni con cappuccini, estratti, caffè e croissant durante la mattina, si arriva al pranzo, si prosegue con la sala da the con Selezione di the francesi Theodore, fino all’aperitivo con i cocktail di suggestione francese, la cena e il dopocena. Lo stile di cucina avvicina la tradizione francese a quella italiana, dando spazio anche a qualche piatto ormai noto a ogni latitudine, come il ramen. Ecco dunque che si parte con selezioni di formaggi francesi come la Mimolette, il Blue D’Auvergne, la Tête de Moine e il Camembert (cioè formaggi a pasta molle, erborinati, stagionati e di pecora), selezioni di salumi come Salsiccia di Nero Casertano, Lardo di Colonnata, Salamella di fegato, Speck del Sud Tirol. Essendo la stagione invernale quella in cui si svilupperà la vita de Les Marionnettes, largo spazio hanno le zuppe come il già citato Ramen (con manzo, uova, soia e noodles di frumento), la Vellutata di patate BIO di Avezzano, asparagi e stracciatella pugliese (piatto senza glutine e vegetariano), Zuppetta di pesce e crostacei e una zuppa di verdure fresche. Nelle portate principali si dà importanza alla territorialità, preferendo sapori netti e riconoscibili: ecco quindi i Polipetti nazionali alla Luciana, Costolette di agnello della Tuscia a scottadito con crema di zucca, Suprema di pollo BIO con primo sale, panatura di polenta e Rostì di patate, Polpettine di Vitello Fassone e contorni semplici e che sanno di casa come il Purè di patate di Avezzano.Il pane viene prodotto in casa con farine biologiche italiane, macinate a pietra e lievito madre, come pure l’impasto delle pizze, per il quale è prevista una lievitazione di almeno 48 ore e vengono farciti con pomodori, mozzarella, ‘nduja, guanciale, salsiccia e friarelli e altri prodotti di grande lignaggio, tutti italiani.

Dai bistrot tradizionali francesi si propongono piatti veloci come il Croque Monsieur, toast gratinato con prosciutto cotto, besciamella e fontina o un Croque Madame, toast gratinato con prosciutto cotto, besciamella e uovo BIO. Completa l’offerta una carta dei vini attenta, una selezione di birre artigianali e una carta cocktail tutta ispirata alla Francia e curata dalla Bar manager Dafne Kesmiris che propone sapori piacevoli e divertenti come quelli de La pupèe (Vodka Ketel one, sciroppo pesca bianca, albume, lime, creole bitter), La Mustache cafè (Whiskey Bulleit Bourbon, caffè, sciroppo al pop corn, panna) o il Réfe Mule (sakè, the verde con agrumi, ginger beer).

 

 

Photo Credits Sofia Petti

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